Con Delibera di Giunta n. 36 del 25.02.2022 l’amministrazione comunale di Formia ha approvato lo schema di accordo con la Direzione Regionale Musei Lazio del Ministero della Cultura per la valorizzazione del Museo Archeologico Nazionale di via Vitruvio, tramite il quale gli enti si impegnano a collaborare a progetti di valorizzazione della sede museale di Formia secondo una programmazione di iniziative culturali concordate.
Il sindaco Gianluca Taddeo e l’assessore alla Cultura Fabio Papa ringraziano la Direttrice del Museo, la Dr.ssa Cristiana Ruggini, e si augurano che la collaborazione intrapresa possa condurre anche alla riqualificazione della sede formiana in termini di implementazione dell’attuale allestimento, modernizzazione e magari, in un prossimo futuro, di un suo trasferimento presso un’ala dell’immobile ex Marina di Castellone, in connessione con la realizzanda passeggiata archeologica.
“All’interno del complesso dell’ex Albergo Marina di Castellone in via Unità d’Italia – afferma il sindaco Gianluca Taddeo – l’idea dell’amministrazione è di creare un vero e proprio percorso archeologico nell’ambito di un avveniristico progetto di riqualificazione della location, così come avevamo annunciato durante la campagna elettorale, in maniera tale da relazionarlo con la città, donandole un’immagine nuova e moderna. Quindi, creare un ampliamento del nostro museo archeologico, che attualmente è ubicato al piano terra del palazzo comunale, con la nascita di uno spazio multimediale con all’interno una serie di attività che possono attrarre visitatori da ogni parte. Un approccio multidisciplinare per realizzare un percorso di visite, che, attraverso soluzioni tecnologiche, siano all’avanguardia e coinvolgenti”.
“Crediamo che la tecnologia debba interpretare il contenuto del museo – aggiunge l’assessore alla Cultura Fabio Papa – e noi dobbiamo essere bravi a trovare il linguaggio giusto per coinvolgere il pubblico. Grazie all’accordo con la Direzione Regionale Musei Lazio il visitatore potrà partecipare anche in modo attivo e interattivo alla vita del museo con la necessità di creare concept espositivi che cambino la modalità di fruizione e il rapporto tra il pubblico e le opere”.