E’ propriamente un assurdo che alla riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza tenutasi ieri 28 novembre presso la Prefettura di Latina, proprio per discutere dell’emergenza furti nell’area meridionale della nostra provincia, non abbia partecipato anche il Sindaco di Formia o, comunque, nessun rappresentante dell’amministrazione comunale, a differenza dei sindaci dei Comuni di Minturno, Castelforte e SS. Cosma e Damiano, egualmente interessati dal problema. Difatti nel comunicato stampa diramato dalla prefettura si dà atto della serietà del problema, circoscrivendolo inopinatamente però solo ai quei Comuni, come se a Formia non fosse accaduto nulla sinora. Si stigmatizza per contro che anche Formia, da diverso tempo ormai, sia quotidianamente oggetto di vere e proprie bande organizzate per l’esecuzione di furti in abitazione, fenomeno che ha interessato soprattutto le zone di Trivio, Maranola, Ponzanello e Penitro. Anche in tali zone, semplici cittadini animati da buona volontà e soprattutto esasperati da tali incresciosi e allarmanti episodi, si sono auto organizzati per effettuare ronde di controllo, con tutti i pericoli che ciò può comportare per la loro incolumità personale. Si ritiene pertanto del tutto inaccettabile che la prevista “intensificazione dei servizi di vigilanza e di controllo “, nonché “l’effettuazione di servizi mirati volti alla prevenzione e alla repressione dei reati contro il patrimonio” non sia estesa anche al territorio del Comune di Formia. Ci si augura che il prossimo commissario prefettizio possa farsi immediatamente carico del problema e rappresentare al Prefetto le esigenze di protezione che i cittadini di Formia invocano legittimamente ormai da troppo tempo