Formia, Bartolomeo incontra i lavoratori licenziati dalla Sorriso sul Mare

20130927-135652.jpgUn tavolo tecnico in Regione per valutare possibili iniziative volte al ricollocamento a lavoro dei dipendenti licenziati dalla Sorriso sul Mare. Questo l’impegno che il sindaco Sandro Bartolomeo e l’assessore Eleonora Zangrillo hanno assunto al termine dell’incontro avuto in Comune con i lavoratori. Nel novembre 2012 l’azienda comunicò il licenziamento di 35 unità, conseguenza della svolta produttiva imposta dalla Regione col decreto dell’allora commissario Polverini che trasformò la clinica psichiatrica in comunità terapeutica. Stante l’esigenza di educatori, nel novembre 2012 l’azienda tagliò le figure professionali in esubero: in tutto 35, tra infermieri, ausiliari e operai addetti alla manutenzione. Da allora è trascorso quasi un anno. Alcuni dei lavoratori sono vicini alla pensione e potrebbero agganciarla con la mobilità. Altri sono riusciti a trovare collocazione. Ne restano altri venti. “Non chiediamo elemosina – spiegano -, semplicemente di tornare a lavorare”. Ascoltato il loro racconto, il sindaco si è impegnato a riaprire un canale di dialogo con la Regione. “Il nostro impegno ha portato allo sblocco dell’accreditamento per la clinica – ha ricordato nel corso del suo intervento -. Abbiamo salvaguardato l’azienda per evitare che il bilancio dei licenziamenti fosse ancora più drammatico. Non ci sono figli e figliastri, ci impegneremo anche per voi”. Una delle possibilità di cui si discuterà con la Regione è che gli infermieri professionali – la gran parte dei licenziati -, ma anche gli operai possano essere riassorbiti nell’ambito dell’azienda sanitaria o delle imprese cui la Asl ha esternalizzato le attività di manutenzione. Prioritario sarà un censimento preciso dei lavoratori e delle loro posizioni. Poi, a inizio settimana, partirà la richiesta di incontro alla Regione.

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