L’ultimo incontro con i dirigenti è servito a trovare la quadra: via i due circoli didattici e scuole comunali accorpate in tre Istituti comprensivi. E’ lo schema di proposta che il Comune di Formia presenterà alla Provincia di Latina per il dimensionamento scolastico da applicare a partire dall’anno scolastico 2014-2015. Il piano, varato dalla giunta comunale, segue le linee di indirizzo promosse dalla Regione Lazio per un taglio dei costi che passi attraverso la razionalizzazione degli assetti. Da cinque – tre istituti comprensivi e due circoli didattici – a tre. Ciascun istituto comprensivo riunirà sotto lo stesso coordinamento scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado. La proposta tiene conto di vari elementi ed obiettivi:
1) aree calibrate sulla comunità educativa e sulla conformazione del territorio;
2) istituzioni scolastiche preesistenti scorporate il meno possibile;
3) distribuzione omogenea dei tre livelli di istruzione;
4) nuovi assetti capaci di durare nel tempo.
La proposta da sottoporre alla Provincia di Latina prevede nello specifico:
Comprensivo Formia 1 –Formia – Ovest
Infanzia: Vindicio, Castellone – ex Piazzetta delle Erbe, Cassio, Ventotene
Primarie: Castellone, ex Piazzetta delle Erbe, Ventotene
Secondaria I grado: Dante Alighieri
Comprensivo Formia 2 – Sud-Nord e frazioni
Infanzia: Rione Mola, Castagneto (La Mimosa), Maranola, Trivio (C. Collodi), Castellonorato (Piccolo Principe), Penitro (Arcobaleno)
Primaria: De Amicis, Castagneto (Pascoli), Maranola, Trivio (C. Collodi), Penitro (Don Bosco)
Secondaria I grado: Pollione
Comprensivo Formia 3 – Formia Est (esclusa Penitro)
Infanzia: San Pietro, Gianola (Albero Azzurro)
Primaria: G. Rodari, Marco Polo, Gianola (I. Calvino)
Secondaria I grado: Mattej
Soddisfatto il sindaco Sandro Bartolomeo: “Condivisione e stabilità sono le linee guida che abbiamo seguito per la definizione di questo piano. Tre istituti comprensivi – spiega – con un buon bacino di alunni ed omogenei rispetto a territorio e popolazione sono un assetto che mira a mantenere una certa stabilità, per reggere all’urto del tempo senza esporsi ad ulteriori stravolgimenti. Abbiamo raggiunto la migliore mediazione possibile e ringraziamo i dirigenti scolastici per la collaborazione”.