Questa mattina Trenitalia sta superando sé stessa in tema di pulizia e comfort di bordo sui treni regionali, in particolar modo sul treno regionale 2380.
Su questo treno, oltre al solito funzionamento a singhiozzo della climatizzazione e alla pulizia carente, sono spuntati una serie di ‘ospiti’ a bordo: formiche e blatte.
E la loro presenza era così forte da obbligare il capotreno alla stazione di Formia a sgomberare i primi due vagoni infestati e chiuderli, costringendo gli utenti a un’odissea in vagoni sovraffollati e maleodoranti.
Problemi di olezzi strani, bagni non funzionanti, climatizzazione assente o funzionante a singhiozzo e sovraffollamento sono stati segnalati anche sugli altri convogli regionali in viaggio questa mattina da Napoli a Roma, sebbene sia ormai una situazione cronicizzata purtroppo.
Diversi sono i post presenti sui social che testimoniano il livello di arrabbiatura degli utenti, ormai esasperati per disagi che continuano ad aumentare, a dispetto dei comunicati di Trenitalia che, quando prende atto della situazione, tende a minimizzare ovvero a scaricare la responsabilità sui terzi ai quali vengono affidati i diversi servizi cause di disagi.
Tuttavia Trenitalia fa finta di ignorare, nelle risposte inviate agli utenti che reclamano per i disservizi che la responsabilità diretta per tali disservizi, sebbene causati da colpe dovute a terzi, è sempre in capo al ‘trasportatore’ ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dal Reg. Ue 1371/2007 allegato I, appendice A, titolo IV, capo IV art 51 che recita testualmente:
‘Persone di cui risponde il trasportatore – Il trasportatore è responsabile dei suoi agenti e delle altre persone di cui si avvale per l’effettuazione del trasporto, quando questi agenti o altre persone agiscono nell’esercizio delle loro funzioni. I gestori dell’infrastruttura ferroviaria su cui il trasporto è effettuato sono considerati come persone dei cui servizi il trasportatore si avvale per l’esecuzione del trasporto’.
Pertanto il comitato invita tutti gli utenti a presentare sempre regolare reclamo nei confronti di Trenitalia per ogni e qualsivoglia disservizio e proseguire con il successivo inoltro all’autorità di regolazione dei trasporti qualora la risposta fornita da Trenitalia non sia pervenuta entro i 30 giorni oppure sia perenuta entro i 30 giorni ma non sia soddisfacente.
Infine invierà una nota di protesta direttamente a Trenitalia divisione passeggeri Campania e Molise e alla Regione Campania, quale committente del servizio
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