Affidare ai bambini un ruolo da protagonisti, lasciare che esprimano opinioni, che avanzino le loro proposte. Porli al centro di una nuova visione di sviluppo che ripensi e trasformi gli spazi urbani a misura dei più piccoli. Perché il futuro non continui a subire le scelte del passato ma partecipi in prima persona alle decisioni che lo riguarderanno. Con questi obiettivi l’Amministrazione comunale ha aderito a “Il Lazio, la Regione delle Bambine e dei Bambini”, il progetto promosso dalla Regione Lazio e dall’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del Centro Nazionale Ricerche.
Oltre a dichiarare l’ingresso di Formia nella Rete regionale dei Comuni aderenti, la delibera di giunta n. 309 del 2 dicembre scorso dispone la creazione di un gruppo di lavoro all’interno del Comune che si occuperà di promuovere, organizzare e coordinare le iniziative di partecipazione e di autonomia di spostamento dei bambini nella città per la progettazione condivisa e congiunta di una Formia finalmente a misura di bambino.
“La finalità del progetto regionale – spiega l’Assessore alle Politiche Sociali Giovanni D’Angiò – è di proporre ai Comuni del Lazio una nuova filosofia di governo della città perché rivedano le priorità dell’azione amministrativa rispettando i diritti dei bambini, anche in ottemperanza alla Convenzione dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza ratificata da 194 Paesi del mondo, tra cui l’Italia. La Rete dei Comuni consentirà il confronto sulle strategie e le iniziative da adottare in quest’ottica. La stessa Regione, in collaborazione con il CNR, ha provveduto a costituire un Laboratorio regionale con personale dedicato che sosterrà le città aderenti in questo percorso, incontrando periodicamente i responsabili locali del progetto, organizzando convegni e manifestazioni, fornendo il materiale informativo e divulgativo relativo al Progetto”.
“Alle Amministrazioni viene chiesto di invertire l’ordine delle priorità con l’aiuto dei bambini – commenta il Sindaco Sandro Bartolomeo -, di trasformare città piene di auto e smog in uno spazio urbano che privilegi pedonalità e vivibilità dei quartieri, spazi per il gioco e socializzazione. Una città autenticamente democratica, dove nessuno resta indietro e i bambini possono crescere in modo armonico partecipando alla costruzione del loro futuro. Non è solo una generica dichiarazione d’intenti, è un impegno che questa Amministrazione si pone e che già anima il percorso avviato in questi anni. Penso alle politiche di sensibilizzazione e educazione alla legalità, all’apertura di spazi come la biblioteca ‘La Casa dei libri’ che mirano a favorire la lettura e la socializzazione dei nostri bambini. Penso agli interventi su infrastrutture e aree giochi, al piazzale Aldo Moro, alle ristrutturazioni del parco Tosti di Valminuta e della pineta di Vindicio. Penso alle politiche di sostegno alla scuola, all’intenso lavoro che stiamo facendo per migliorare la qualità di servizi strategici come quello della refezione scolastica. Tanto ancora va fatto ed è nostra intenzione continuare su questo percorso perché la vivibilità di una città non può che passare attraverso il benessere dei bambini”.
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