Formia e commercio. Su questo fa registrare il suo intervento Clide Rak, già assessore alle attività produttive, che torna a far sentire la sua voce. La Rak, autorevole dirigente del circolo Piancastelli / Diana del Partito Democratico di Formia, commentando le iniziative in campo, prova a riannodare il filo sospeso caduto all’indomani delle sue dimissioni. Parte dal Suap e dai mercati Clide Rak che, incoraggiando l’attuale assessore Francesco Paolo D’Elia, si toglie qualche sassolino dalle scarpe: “Voglio formulare il mio augurio a chi mi ha succeduto. Sono certa che non mancherà in determinazione, ma sono altrettanto sicura che avrà molte gatte da pelare: confrontarsi con ‘muri’, sgambetti e talvolta cecità, ciò che ha motivato le mie dimissioni. E capisco la scelta di ripartire dai mercati cittadini e dal Suap, ciò che feci anch’io appena insediata, sulla quale, però, sin da subito si rese manifesta, almeno in riferimento al secondo, la non volontà di trovare all’interno del Palazzo comunale, personale adeguato per la sua gestione, nonostante alcuni ottimi candidati fra i dipendenti comunali. Io stessa ho potuto contare personalmente sulla capacità e professionalità della dirigente Tiziana Livornese e della funzionaria al ramo Vienna Lavalle, che ringrazio pubblicamente per l’impegno profuso. D’altro canto ogni tipo di attività di controllo e riorganizzazione dei mercati, rionali e settimanali è sembrata sin da subito impresa titanica: pochi erano gli appoggi in consiglio comunale per riuscire a contrastare da sola i numerosi interessi che si celano dietro situazioni ormai in stallo, ma nettamente deleterie per il buon funzionamento dei mercati cittadini”. Un’esperienza, negativa, che la Rak prova a mettere a disposizione della Città, suggerendo una via alternativa. “Credo che il neo assessore farebbe bene a cercare di ripartire dai Plus su tirocini e Pmi, in grado di dare un bel respiro sia alle imprese formiane che alla tanta, troppa forza lavoro inoccupata nel nostro territorio. Questo provai a fare tentando di far convogliare finanziamenti dalle opere pubbliche su questi due bandi, supportando così tutte le domande ammesse”. Uno sforzo vanificato. “Ad oggi mi sembra che nulla sia stato fatto in questo senso, se non una misera richiesta che servirebbe a coprire solo un’esigua parte delle domande rimaste escluse, richiesta peraltro inviata estremamente in ritardo (nonostante fosse stata concordata con me tra gennaio e febbraio del 2014), quindi conoscendo i tempi della regione, dubito dell’accoglimento. Inoltre mi domando cosa ne sia del bando per il Pgaf (Piano di Assestamento Forestale) ed il Pup (Piano di Utilizzo dei Pascoli) una sorta di piani regolatori rurali, a cui abbiamo partecipato durante il mio assessorato? Che fine ha fatto il finanziamento che la Regione ad agosto 2014 ci ha concesso, risultando primi tra i comuni del Lazio? Un finanziamento a mio parere importantissimo, valutazione che aveva determinato le ragioni di adesione, in quanto ci avrebbe finalmente permesso di redigere (a spese zero per le casse comunali) un piano di gestione del patrimonio forestale e dei pascoli, dando uno slancio allo sviluppo rurale su cui, insieme all’itticoltura, Formia dovrebbe puntare. E proprio in quest’ultima ottica abbiamo aderito ad uno specifico bando per rilanciarne lo sviluppo, puntando sul prodotto locale, sulle qualità povere e sul loro utilizzo nelle mense scolastiche; tuttavia al momento delle mie dimissioni non se ne conosceva ancora l’esito. Comunque – conclude Clide Rak a margine del suo intervento – auguro al nuovo assessore sinceramente di riuscire a dare una sterzata all’economia formiana, gli auguro di non trovare le chiusure che io stessa ho sperimentato. D’altronde si trova, da un certo punto di vista, la strada spianata con le associazioni di categoria ed i referenti economici della città: con loro il dialogo continuo e la programmazione condivisa, che hanno caratterizzato il mio operato, hanno dato vita ad una proficua collaborazione che spero possa continuare anche con lui”.
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