Sarà dedicato alla grande lirica il Concerto di Capodanno 2015 in programma venerdì 2 gennaio alle ore 20 presso l’Auditorium “Vittorio Foa”. L’Orchestra di Fiati “Giuseppe Pepenella di Penitro/Castellonorato – Città di Formia” diretta dal maestro Antonio Giuseppe Tomao accompagnerà un quartetto di bravissimi interpreti – il soprano Cecilia Videtta, il tenore Francesco Malapena, il baritono Bruno Iacullo, la voce leggera Elisabetta Cardillo – in un viaggio musicale tra i capolavori della lirica italiana e straniera. Dalla “Carmen” di Bizet al “Barbiere di Siviglia” di Rossini, dalla “Turandot” di Puccini al “Nabucco” di Verdi, a Donizzetti con il suo “Elisir d’Amore”. E poi ancora: le più amate colonne sonore del cinema (“Il Gladiatore”, “Il postino”, “La vita è bella”), Frank Sinatra, “New York New York”, Modugno e brani della tradizione musicale napoletana (“Tu si’ na cosa grande”, “O’ sudato ‘nnamorato”, “Resta cu ‘mme”, “Canta Napoli”, “Funiculì funiculà”).
L’evento è inserito nel calendario natalizio promosso dall’Assessorato alla Cultura.
Il soprano Cecilia Videtta è elemento stabile del Coro “Mysterium Vocis”. Ha vasta esperienza come solista avendo preso parte a tante manifestazione e rassegne, come la prima esecuzione moderna dell’azione sacra Vita di Padre Raimo di Erasmo de Bartolo, prodotta dal Teatro San Carlo e svoltasi nel Duomo di Napoli il 26 ottobre 2001. Recentemente ha preso parte, sempre come solista, al concerto Madri dolorose, veglia in musica e parole per le ore della Passione, per l’esecuzione a due voci dello Stabat Mater di G. B. Pergolesi, concerto svoltosi presso il Complesso Monumentale Arciconfraternita San’Anna e San Carlo Borromeo dei Lombardi a Napoli il 2 aprile 2010. Dal mese di gennaio del 2005 al mese di maggio del 2008 è stata alla guida, in qualità di Direttore, del Coro Polifonico Universitario “Hippokrim” dell’Università L’Orientale, con il quale ha preso parte a tante prestigiose manifestazioni.
Il tenore è Francesco Malapena, già vincitore del premio “E. Caruso” con questa motivazione: “Nato esattamente cento anni dopo il Grande Tenore napoletano, Francesco Malapena è erede potenziale del mitico Enrico Caruso, essendo dotato di timbro vocale “argentino” e di una capacità interpretativa veramente rara. La sua vocalità si fonde perfettamente alle sue capacità di musicista polistrumentista”. Si esibisce al Teatro Metropolitan di New York, nella Cattedrale di San Patrizio e in diversi teatri a Broadway. Ha al suo attivo numerosi concerti all’estero: Germania, Francia, Svizzera, Giappone, Bulgaria, Serbia Montenegro, Inghilterra (a Londra alla Royal Albert Hall), Stati Uniti d’America (ha cantato al Columbus Day a New York, dove si è esibito alla presenza dell’allora Presidente Bill Clinton e a Chicago).
Il baritono è Bruno Iacullo, membro del coro del Teatro San Carlo di Napoli dove si mette in luce cantando da solista la Messa del Gloria di Puccini e la Solenne di C. Gounod, dirette dal maestro Josè Luis Basso. Al San Carlo prende parte anche a Carmen, Traviata, Otello, Bohéme, Idomeneo, Carmina Burana, Madame Butterfly. Molti i concerti per le scuole in teatro. Il debutto importante arriva a Bassano del Grappa per il Millennio della città con l’opera Oberto Conte di S. Bonifacio, nel ruolo di Oberto, riscuotendo notevole successo.