#Formia: Consegnato in Regione il Piano Integrato della #Mobilità

E’ stato consegnato in Regione il Piano Integrato della Mobilità. L’elaborato, composto da Piano Generale del Traffico Urbano, Piano della Sosta e Piano del Trasporto Pubblico Urbano, è ora al vaglio dell’Amministrazione regionale che dovrà esprimersi sulla necessità o meno di una Valutazione Ambientale Strategica. Si tratta di una procedura fondamentale per consolidare il piano in vista del suo approdo in Consiglio Comunale.
Nell’incontro avuto nei mesi scorsi, l’Assessore regionale alla Mobilità Michele Civita dimostrò particolare interesse per l’attività di pianificazione promossa dal Comune di Formia nel settore della mobilità e, in particolare, per l’idea di trattare insieme tre aspetti solitamente concepiti in modo separato: il traffico, la sosta e il trasporto pubblico urbano. Considerata la necessità della città di dotarsi il prima possibile di questo importante strumento di programmazione, il Comune incassò la piena disponibilità della Regione ad esprimere il suo parere nel minor tempo possibile.
La discussione pubblica sugli interventi previsti dai piani è ancora disponibile sul sito appositamente predisposto dalla società TAU (http://www.t-au.com/formia/). Una volta chiusa la procedura in Regione, l’obiettivo dell’Amministrazione è di portare il piano in Consiglio entro la prossima primavera.
“Sono molto soddisfatto – commenta Claudio Marciano, Assessore alla Mobilità del Comune di Formia – non solo del lavoro svolto dalla TAU, la società di Milano che ha provveduto alla elaborazione dei piani, ma anche di come hanno operato gli uffici comunali e della partecipazione dimostrata dalle decine di cittadini e associazioni che hanno commentato il piano durante la fase di studio. I piani prevedono scelte strategiche perfettamente integrate con quanto prevede la variante al Piano Regolatore Generale della città che presto dovrà essere approvata e in cui finalmente ci sarà spazio per piste ciclabili, zone a traffico limitato e sicurezza stradale. Un po’ meno spazio per le auto – conclude Marciano -, senza per questo minare la vocazione turistica e commerciale della città”. 

  

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