Molte domande erano state escluse perché gravate da vizi procedurali: chi aveva trasmesso il modello Isee in modo incompleto, chi aveva dimenticato di sottoscrivere il modulo o di allegare il documento di riconoscimento, chi non era stato in grado di giustificare in modo esauriente le fonti di sostentamento integrativo del proprio nucleo familiare. Circa 150 dei 163 esclusi dal bando per i contributi a sostegno degli inquilini bisognosi erano però perfettamente in possesso dei requisiti per accedere ai fondi stanziati dalla Regione. Vista la congiuntura, l’Amministrazione ha deciso di venire incontro alle giustificazioni addotte dagli esclusi, accogliendo favorevolmente le controdeduzioni e giustificazioni presentate e inserendo nella graduatoria utile anche le istanze, nel complesso carenti di documentazione ritenuta non rilevante o comunque diversamente giustificabile. E’ quanto prevede la delibera n. 39 approvata ieri dalla Giunta comunale.
Fermo restando ogni diversa determinazione da parte della Regione Lazio, la giunta ha deciso di formulare la graduatoria definitiva dei soggetti in possesso dei requisiti per l’accesso ai contributi, alla verifica delle domande presentate per l’annualità 2014, riferita a canoni e redditi del 2013.
“C’erano tanti cittadini in ristrettezze economiche che avevano chiesto di accedere al contributo per il pagamento dell’affitto di casa – spiega l’Assessore all’Urbanistica Giuseppe Masiello -. Delle 337 domande pervenute, 174 erano state provvisoriamente ammesse e 163 provvisoriamente escluse, a vario titolo, poiché in contrasto con il bando, compreso due domande pervenute oltre il termine massimo stabilito. Tramite i Messi Comunali, l’Ufficio Casa ha provveduto ad inviare debita comunicazione con i motivi dell’esclusione. Tanti erano rimasti fuori per meri errori materiali intervenuti nella compilazione delle domande, pur essendo realmente in condizioni di bisogno. Devo ringraziare la disponibilità del personale dell’Ufficio Casa che ha contattato 150 persone, ascoltando le loro motivazioni e invitandoli a produrre in fretta le integrazioni dovute entro il termine del 13 marzo. E’ stata una corsa contro il tempo. I cittadini sono stati tutti ricevuti, anche fuori orario. I dipendenti hanno lavorato fino a sera, senza straordinari, solo per consentire a queste persone di rientrare nel bando e accedere al contributo. Piccoli errori materiali non possono pregiudicare l’accesso ad un aiuto che, per quanto piccolo, può risultare decisivo. Di questi tempi – conclude l’Assessore – arrivare a fine mese per molti è già un bel traguardo”.
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