Ristabilire la legalità a Formia e, come promesso, dare alla città un segnale forte di contrasto ad ogni forma di abusivismo, a terra, come in mare. Questo, il senso di un incontro svoltosi, in mattinata, in Comune, tra il sindaco Gianluca Taddeo ed il comandante della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Gaeta, Cap. Aurelio Borgese, accompagnato dai Lgt. Massimo Nigro e Vincenzo Soccorso, presenti, altresì, la dirigente comunale Tiziana Livornese ed il geom. Di Russo dell’ufficio tecnico.
Nello specifico, il colloquio si è incentrato sulla darsena antistante la torre di Mola e sottoposta a sequestro, il 21 settembre scorso, dalle Fiamme Gialle di mare, in quanto trasformata abusivamente in ormeggio da parte di privati. Nei giorni scorsi, infatti, il sostituto procuratore della repubblica presso il Tribunale di Cassino, Emanuele De Franco, ha convalidato il sequestro dell’area, ampia circa 1.200 metri quadrati, che rappresenta uno degli scorci più caratteristici del nostro territorio e che appartiene all’intera collettività, ipotizzando una serie di reati che vanno dall’occupazione abusiva di demanio marittimo, all’inquinamento ambientale ed alla deturpazione di beni pubblici ed architettonici. Come accertato dai finanzieri di mare, nello specchio d’acqua in questione sono stati ormeggiati ben 41 natanti, quindici dei quali di medie dimensioni e di un apprezzabile valore, ma nessuno ufficialmente immatricolato presso la Capitaneria di Porto e presumibilmente appartenenti non solo a diportisti locali, ma residenti anche fuori provincia o regione. Spetterà ora al Comune di Formia procedere nelle fasi successive al sequestro e cioè, bloccare innanzitutto le imbarcazioni ormeggiate abusivamente, emettere un’ordinanza di sgombero dell’area marina, identificando, ove possibile, i proprietari dei natanti, o comunque, rimuovendo gli stessi, in attesa di ulteriori provvedimenti sanzionatori nei confronti dei titolari. Solo successivamente, si potrà avviare un’opera di controllo e di bonifica dei corpi morti illegalmente posizionati in mare. Sempre in tema di inquinamento ambientale nell’area marina della torre di Mola, il sindaco Taddeo ha anche convocato i tecnici di Acqualatina per valutare la situazione del vascone di raccolta e dello sbocco fognario presenti in zona ed individuare idonee soluzioni tese ad evitare gli sversamenti in mare verificatisi anche di recente.
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