Sono centinaia. Elementari, medie, superiori. Li riconosci dalla maglia rosa. La pettorina col numero di partenza, la scritta “Corri contro la violenza sulle donne” impressa sulle spalle. I grandi percorrono il tragitto di un chilometro lungo via Vitruvio. I più piccoli si sfidano sul percorso tracciato tra i viali della villa comunale. Corrono, sudano, si affidano al compagno o campagna che porterà avanti il testimone fino ad oltre il traguardo. E’ lì, alla fine, che si incontrano tutti. Per celebrare una giornata che ricorderanno anche quando, adulti, si troveranno di fronte alla scelta e decideranno di rifiutare la violenza perché hanno imparato ad apprezzarne il valore.
Ha avuto un grande successo la staffetta simbolica organizzata da Amministrazione comunale e Poligolfo Atletica Leggera per celebrare la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne. Alle scuole di Formia che hanno preso parte alla corsa l’Amministrazione ha concesso un contributo con premi in denaro per un valore complessivo di 1600 euro da destinare all’acquisto di materiale didattico.
“Non conta chi ha vinto – ricorda la speaker Antonia Di Francesco – perché qui, oggi, avete vinto tutti”. Segue una interessante dimostrazione di Wing-Chun, arte marziale cinese che leggenda vuole concepita da una monaca buddista intorno alla seconda metà del XVII secolo. Come dimostra la sua origine, si tratta di una tecnica di combattimento particolarmente adatta all’autodifesa delle donne.
L’evento si è chiuso con la premiazione dei ragazzi da parte del Sindaco Sandro Bartolomeo, accompagnato dal Presidente del Consiglio Comunale Maurizio Tallerini, dagli Assessori Eliana Talamas e Claudio Marciano e dalla Delegata alle Pari Opportunità Patrizia Menanno.
“E’ stata una gran bella iniziativa – commenta il tandem Talamas-Menanno -. Abbiamo lavorato intensamente per garantire la partecipazione di così tante scuole. Ringraziamo gli uffici per la collaborazione fattiva, la Polizia Locale, la Croce Rossa, Radio Formia che ha trasmesso la diretta e i volontari della Protezione Civile Ver Sud Pontino che hanno gestito la viabilità e coordinato l’organizzazione della corsa sotto il profilo della sicurezza. Bambini/e e ragazzi/e sono andati via felici, convinti di aver fatto un’esperienza positiva, utile alle donne e agli uomini che saranno e, nel piccolo, ad una società che deve imparare dai propri errori per regalarsi un futuro di rispetto ed armonia”.