La scenografia e i pupazzi dello spettacolo sono ispirati alle immagini di Alain Letort, artista francese che ha reso omaggio al famoso burattino di legno creando 12 tavole a china, colorate in seguito da Gianni Plazzi. La trama rispecchia i personaggi dei disegni come gli storici Geppetto, il Gatto e la Volpe, la Fatina, Mangiafuoco, creando “quadri e scene” indipendenti, come in un collage che voglia ripercorrere visivamente la famosa storia di Collodi. L’intero spettacolo si svolge nella parte centrale della scena, dove lo spazio teatrale ospita di volta in volta gli scarni elementi scenici. Nello stesso spazio si muovono anche gli attori, accompagnatori fissi dei pupazzi, in una “animazione a vista” che e’ ormai parte integrante dell’espressione e della ricerca condotta negli ultimi anni dalla compagnia. I quattro attori diventano così fondamento dell’azione scenica, come se in carne ed ossa fossero entrati, loro stessi, nel circo colorato della favola.
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