E’ uno dei più grandi pianisti europei. Ha suonato nelle principali sale da concerto del mondo: America, Australia, Giappone, Cina. Domenica 5 gennaio sbarca a Formia il genio del maestro Bruno Canino. Il concerto, inserito nella rassegna “I luoghi sacri” organizzata dall’assessorato alla Cultura, si terrà alle ore 19.30 presso la Chiesa di Sant’Erasmo.
Nato a Napoli, Canino ha studiato pianoforte e composizione al Conservatorio di Milano dove ha poi insegnato per 24 anni. Da 40 suona in Duo pianistico con Antonio Ballista e, da quasi 30, fa parte del Trio di Milano. Collabora con illustri strumentisti come Accardo, Harrel, Ughi, Viktoria Mullova e Perlman. E’ stato per alcuni anni direttore artistico della società di concerti Giovine Orchestra Genovese e, in seguito, per la stagione autunnale del Campus Internazionale di Musica di Latina. Attualmente, è direttore della sezione Musica della Biennale di Venezia. Si è molto dedicato alla musica contemporanea, lavorando fra gli altri con Pierre Boulez, Luciano Berio, Karl-Heinz Stockhausen, Gyorgy Lieti, Bruno Maderna, Luigi Nono, Sylvano Bussotti e altri di cui ha presentato spesso le opere in prima esecuzione.
Numerose le sue registrazioni discografiche: fra le più recenti le Variazioni Goldberg di Bach, l’integrale pianistica di Casella ed ha iniziato quella di Debussy per la Stradivarius di cui è uscito il primo disco. Tiene un corso di perfezionamento per pianoforte e musica da camera del Novecento al Conservatorio di Berna. Ha pubblicato inoltre un libro intitolato Vademecum del pianista da camera edito da Passigli.
Nel concerto di domenica, organizzato dal Comune in collaborazione con l’associazione culturale “Maestro Raro”, Canino eseguirà preludi corali di Johan Sebastian Bach e Ferruccio Busoni e musiche di Brahms, Messiaen, Ravel, Chabrier e Debussy.
“E’ un evento di straordinaria qualità – commenta l’assessora alla Cultura Maria Rita Manzo –. Formia ospita un musicista e compositore di fama internazionale. Siamo certi che in tanti non perderanno l’occasione di ascoltarlo dal vivo”.