“E’ il primo passo di un lungo cammino da fare insieme”.
“In attesa dei decreti attuativi che renderanno la legge applicabile – spiega l’Assessore D’Angiò – abbiamo voluto incontrare i genitori e le associazioni per favorire la più ampia informazione sui contenuti della norma. Per i genitori di una ragazza o di un ragazzo disabile il ‘dopo di noi’ è il primo pensiero. Cosa sarà della figlia o del figlio quando loro non ci saranno più o si troveranno nelle condizioni di non poterli più aiutare? La legge introduce strumenti economici e normativi che offrono soluzioni e risposte a questo tipo di interrogativo. Il Fondo istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali favorirà ad esempio l’adozione di programmi d’intervento per il supporto alla domiciliarità, o percorsi formativi che aiutino le persone disabili a raggiungere il maggior livello di autonomia possibile, oltre ad esenzioni e agevolazioni tributarie per la costituzione di trust, vincoli di destinazione e fondi speciali composti di beni sottoposti a vincolo di destinazione a favore dei disabili. Le attività di programmazione degli interventi prevedono il coinvolgimento delle organizzazioni di rappresentanza delle persone con disabilità in una logica che il Comune di Formia ha sposato da tempo, facendosi carico di promuovere la costituzione di una rete di cui fanno parte tutti i soggetti interessati al problema. Da soli si è deboli. Insieme – conclude – siamo tutti più forti”.
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