Giovedì 17 marzo alle ore 18.00, presso la Libreria di Margherita di Formia, è in programma la presentazione dell’ultimo romanzo di Edvige Gioia, “Somnium”.
Interverranno, oltre alla scrittrice formiana, Alessandro Izzi, critico cinematografico, scrittore e autore teatrale, il poeta Giuseppe Napolitano, ed Erminia Anelli.
Il romanzo di Edvige Gioia è stato presentato a Formia nel dicembre scorso presso la sala Sicurezza del Comune, ora un nuovo appuntamento in una location particolare, qual è la Libreria di Margherita, che grazie all’impegno della titolare si propone da tempo ormai come centro di promozione culturale e di confronto tra autori letterari e pubblico. In questa occasione si parlerà appunto del romanzo “Somnium”, ambientato in un futuro molto lontano, in una società tecnologicamente molto avanzata dove predomina la Scienza. La vita degli umani è programmata fin nei minimi particolari: geneticamente modificati, rimangono giovani fino ai sessanta anni e non sono più capaci di sognare. Ogni sera sono obbligati a prendere una pillola che rinforza l’inibizione a sognare.
Dedicano tutte le loro energie alla ricerca scientifica e all’attività sportiva, considerata importantissima, mentre nel tempo hanno perso valore e sono state dimenticate e messe da parte, l’arte, la letteratura, la creatività in genere. Non ci sono libri né musei, né manifestazioni artistiche. Il pensiero divergente è stato messo al bando perché considerato pericoloso e in qualche modo “anarchico”. Gli esseri umani vivono in un mondo estremamente urbanizzato, dove la natura selvaggia fa paura ed è considerata inaccessibile. In questo contesto, la protagonista, Elodia, cittadina integerrima ed ottima atleta, all’improvviso scopre con terrore la bellezza dei sogni. Non capisce perché proprio a lei sia capitata una cosa simile e cerca in tutti i modi di ritornare alla normalità. Ma questo non avviene, anzi, come una forma di contagio, i sogni incominciano a diffondersi. L’impero intergalattico, è questa la forma di governo che predomina, subirà uno scossone terribile e sarà sommerso dalla rivolta.
Il romanzo pone una serie di interrogativi sull’enorme potere della scienza e della tecnologia e sulla necessità di porre loro dei limiti, sul rapporto tra umanità e naturalità e tra sogno e creatività. Per queste sue caratteristiche, Somnium può essere inserito nel filone della fantascienza distopica. Un altro tema importante trattato nel romanzo è quello del rapporto generazionale, anche questo portato alle estreme conseguenze. Dopo i sessant’anni infatti gli umani, chiamati Saggi, vanno via dalla terra e raggiungono un satellite orbitante intorno ad essa, Selenia e qui vivono, così racconta il mito, una vita infinita, influenzando, con la loro saggezza, le nuove scoperte scientifiche. Ci troviamo di fronte dunque ad una società fortemente tecnologizzata dove i valori umani fondamentali sono stati dimenticati in nome dell’efficienza e della governabilità. Sarà una donna, Elodia, con l’enorme novità rivoluzionaria del sogno, che comincerà a cambiare il volto della società, mettendo in moto un processo di profondo rinnovamento. Molti i temi che saranno discussi nella presentazione di giovedì, quindi, dagli interrogativi morali sui confini della scienza al ruolo della donna, dalla creatività al cinema, dalla distopia alla dicotomia tra natura e cultura.
Un appuntamento da non perdere, per amanti del genere e non solo.
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