Una spesa complessiva per il Premio Internazionale Vittorio Foa di euro 22.443,53 mentre per il Formia Festival #900 di euro 43.297,88 di cui 25.146,00 euro sostenuti grazie al contributo del Comune di Formia all’ Ipab SS. Annunziata e 16.000 euro direttamente dal Comune. Le spese affrontate direttamente dall’Ipab, senza alcun contributo, sono di euro 32.365,87, di cui alcune una tantum. Tutto il rendiconto con le spese disaggregate sarà tra pochi giorni disponibile sul sito internet del Premio Vittorio Foa.
Venti le associazioni, undici gli istituti scolastici e 46 i giovani volontari coinvolti per un festival che alla sua prima edizione ha registrato 4046 presenze.
Ha aperto la conferenza stampa il direttore dell’Ipab SS. Annunziata Giovanni Caprio che, carte alla mano, ha motivato la piena legittimità dell’Ipab nella gestione di servizi ed attività culturali: “Una motivazione che trova legittimità ed obbligo nella proprietà del teatro, nella convenzione tra l’ex Ipab Umberto I e la Regione Lazio per la ristrutturazione dell’ex cinema Miramare e nello statuto della nuova Ipab voluto ed approvato nella Regione Lazio. Ipab, che ricordiamo, è un ente pubblico autonomo vigilato dalla Regione Lazio”.
E ha continuato citando il rapporto Effetto festival 2012: “Tutti i festival più importanti realizzati in città sicuramente più grandi di Formia, quando sono partiti, avevano al massimo 12mila spettatori ma, se andiamo a vedere i costi, per nessuno sono stati spesi meno di 100.000 euro. Ciascuno è libero di valutare se oggi spendere o meno soldi in attività culturali come queste ma bisogna inquadrare il caso in questa situazione. Aver portato tante lezioni nelle storie ed i cineforum, coinvolgere docenti e ragazzi sui temi della prima guerra mondiale mi sembra un ottimo obiettivo raggiunto. Il tutto è stato arricchito con la grande partecipazione delle associazioni coinvolgendo 3 città. Forse scontiamo la scarsa popolarità nella città ma tutti sono stati coinvolti”.
Soddisfazione anche da parte dell’assessore alla cultura del Comune di Formia Mariarita Manzo: “Ho apprezzato molto la formula, abbiamo messo al centro il ‘900 tentando di andare oltre ed individuando temi che secondo noi erano più rappresentativi. Più che esprimere io un parere, che non può che essere positivo, vorrei fare una verifica insieme tenendo conto le diverse arti e le differenti realtà che si sono confrontate”.
Il vice sindaco ha colto l’occasione per chiarire i termini della convenzione tra Comune e Ipab per il sistema cittadino dei teatri: “Siamo partiti dall’ esperienza positiva e partecipata che l’Ipab ha già fatto con il Teatro Remigio Paone, un punto di riferimento culturale a livello provinciale. Abbiamo mutuato l’esperienza dei Teatri Riuniti del golfo estendendola all’auditorium Vittorio Foa. Ricordo e preciso che fino ad un anno fa quello spazio era chiuso dopo che c’è un’associazione che aveva vinto il bando e dopo che la precedente amministrazione ha messo ingiustamente i lucchetti. Noi abbiamo avuto il coraggio di aprirli e di riattivarlo con una gestione condivisa. Una gestione che il comune da solo non si puà accollare. Dobbiamo capire che la cultura ha un costo, la gestione di un teatro ha un costo, dobbiamo avere la considerazione di del lavoro che c’è dietro del lavoro che anche voi state facendo”.
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