Con la cerimonia di ieri presso l’auditorium Vittorio Foa si è concluso il Formia Festival #900 e la I Edizione del Premio Internazionale Vittorio Foa promosso dal Comune di Formia in collaborazione con l’Ipab SS. Annunziata e la Fondazione Alzaia.
Una grande emozione nel conferire i quattro premi assegnati alla presenza del Presidente della giuria Carlo Ginzburg, di Anna e Bettina Foa, dei componenti della giuria, delle istituzioni: per la sezione “Questo Novecento” il premio tesi è stato conferito a Bruno Settis con “Geografia e storia dei fordismi” sulle culture politiche della mass production tra America ed Europa, il premio composizione a Silvana Calvo Martinoni con “A un passo sulla salvezza” sui respingimenti ai confini dei profughi ebrei che cercavano stampo dalla persecuzione nazista, per la sezione “Il ritorno dell’individuo” il premio cortometraggio è stato conferito a Liviu Ciprian Suhar con “Have sweet dreams” con la lotta di una famiglia modesta per la sopravvivenza.
Il Premio Speciale della giuria “Vittorio Foa” è stato attribuito all’Associazione Memoriàl di Mosca impegnata per la difesa dei diritti umani nelle ex repubbliche dell’Unione Sovietica rappresentata dal suo presidente Arseny Roginsky.
Una lunga testimonianza sulla situazione della Russia di Putin, “su chi ha perso ma che ogni giorno lotta per farsi sentire”.
Una grande festa per i 46 volontari impegnati nei 18 giorni di festival chiamati sul palco dal coordinatore scientifico Prof. Luigi Mascilli Migliorini, per le 20 associazioni coinvolte nel programma e per gli 11 istituti scolastici protagonisti delle lezioni di storia e dei cineforum. A loro un ringraziamento speciale e sentito.
“Abbiamo voluto chiudere il nostro Formia Festial dedicato al centenario della Grande Guerra – ha dichiarato l’assessore alla cultura e vicesindaco del Comune di Formia Mariarita Manzo – alla vigilia della Marcia Perugia-Assisi per sottolineare ancora una volta il necessario impegno per costruire la pace, per superare con la nonviolenza ogni conflitto. La città di Formia è in viaggio nella memoria già dallo gennaio scorso e intende portare avanti un tema di fondamentale importanza per la nostra identità ed il nostro presente. Il Formia Festival #900 ben ha ripreso la lezione che ci ha lasciato Vittorio Foa sulla convinzione della partecipazione al servizio degli altri, al servizio della nostra città”.
“Una partecipazione attiva di tanti giovanissimi è ciò che più mi ha colpito del nostro Formia Festival” – ha dichiarato il presidente ff. dell’Ipab SS. Annunziata Piero Bianchi – “E da sola basta ed avanza a fare di questa manifestazione un evento eccezionale, a ricompensarci di tante fatiche e di qualche incomprensione. Il Formia Festival #900 continuerà ancora con qualche appuntamento nel mese di novembre con il convegno storico del 15 e la proiezione dei lavori arrivati per il Premio Foa”.
“La nostra città e l’intero golfo sono stati per settimane all’attenzione nazionale per un evento culturale di straordinario prestigio – ha dichiarato il sindaco Sandro Bartolomeo – “Un evento che ha visto l’attenzione delle più alte cariche dello stato, a partire dal presidente della Repubblica, di docenti e di ricercatori di primissimo piano. I premiati della I Edizione sono di qualità elevatissima, son un buon viatico per il futuro del premio e dimostrano il successo della nostra proposta”.
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