L’Assessora alla Cultura Maria Rita Manzo torna sulle polemiche sollevate da una parte della stampa in merito ai risultati del “Formia Festival # 900”. “Siamo alla prima edizione e tanto può essere ancora migliorato – dice – ma l’esperienza è senz’altro positiva e la formula vincente. Gli eventi hanno coinvolto centinaia di persone con la partecipazione di studiosi, artisti e intellettuali di grande livello. Le scuole non sono state ‘costrette’ a partecipare, come vorrebbero alcune maliziose ricostruzioni. Gli istituti scolastici sono stati coinvolti sin dal primo momento perché i giovani sono un elemento centrale del progetto, perché la riflessione sul ‘900 vuole essere per loro una possibilità, una chiave di lettura della realtà in cui viviamo, un elemento di conoscenza ed uno strumento per partecipare in modo consapevole alla costruzione del futuro, avendo ben chiari gli errori del passato. Se, come qualcuno dice, l’educazione e la formazione culturale delle nuove generazioni sono diventati il vezzo di sterili intellettuali con la puzza sotto il naso, beh, ne prendiamo atto, ma non ci rassegniamo. Ci sta a cuore la crescita culturale di tutti, tanto più quella dei nostri ragazzi. Altra cosa è l’intrattenimento, che pure ha il suo significato e il suo valore. Gli eventi capaci di raccogliere l’interesse popolare – prosegue la Manzo – sono parte integrante della programmazione generale che, nei calendari estivi e natalizi, il mio Assessorato ha cercato di rendere il più possibile variegata, proprio per venire incontro agli interessi di tutti”.
E’ l’occasione anche per rispondere ad una obiezione che viene rispolverata ciclicamente. “Il Formia Festival # 900’ – tiene a precisare l’Assessora – non sostituisce affatto le ‘Notti di Cicerone”. E’ un evento con la sua dimensione, la sua peculiarità e i suoi tempi. ‘Le Notti di Cicerone’ non sono state riproposte per problemi di natura contabile, a quanto mi risulta, ancora irrisolti. Continuare a tirare in ballo queste cose significa non avere argomenti, o essere mossi da altre esigenze. Come quella di continuare a spargere fumo per denigrare il lavoro degli altri”.
fonte: comunicato stampa