Quaranta milioni di euro e’ il valore sequestrato dalla Guardia di Finanza di Latina ad un imprenditore di Villa Literno, in provincia di Caserta, attivo nel settore petrolifero e immobiliare, vicino al clan dei casalesi.
L’imprenditore, è stato arrestato questa mattina, dai militari della Guardia di finanza di Latina che hanno condotto le indagini coordinate dal Procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli e dal Sostituto procuratore Giovanni Conzo della Direzione distrettuale antimafia di Napoli.
Il provvedimento, emesso dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere, riguarda alcune operazioni di cambio assegni con i quali l’imprenditore dava ingenti somme di denaro agli esponenti del clan dei Casalesi, facenti capo a Michele Zagaria e alla famiglia Bidognetti. Le fiamme gialle hanno appurato come da circa vent’anni l’imprenditore intrattenesse relazioni “stabili e continuative” con la criminalità organizzata campana e fosse considerato un vero e proprio “dominus” di numerose attività imprenditoriali portate avanti con proventi illeciti.
La polizia giudiziaria del gruppo di Formia ha sequestrato l’intero patrimonio riconducibile all’imprenditore e ai membri della sua famiglia, tutti coinvolti nei traffici illeciti, per un valore di circa 8 milioni di euro, suddivisi in conti correnti e postali, titoli, un’imbarcazione di lusso, 14 automezzi e le quote societarie di 10 società operanti nel settore petrolifero e immobiliare, attive nelle provincie di Caserta e Napoli.
In particolare, a Formia è stato sequestrato un fabbricato acquistato ad un’asta fallimentare per un valore di circa 600.000 euro, che una delle società sequestrate all’imprenditore aveva lasciato in locazione a un centro diagnostico. Infine, tra gli immobili sequestrati ci sono anche l’intera struttura del cinema Posillipo di Napoli e il palazzo Alois di Caserta.
Fonte: comunicato stampa