Noi di TILT vorremmo esprimere le nostre perplesse considerazioni su quanto sta accadendo nella gestione dell’Asilo Nido Comunale “La Vecchia Quercia” da parte della Coop Gialla. Il nuovo anno scolastico è cominciato da qualche giorno, ma delle tredici operatrici in servizio fino allo scorso anno, solo alcune, da quanto sembra, sono state nuovamente assunte dopo il passaggio alla gestione nuova. Questo, nonostante, secondo il bando datato 11/08/2016 (come si apprende dal Sindacato USB), tutto il personale in servizio in precedenza avrebbe dovuto essere riassunto dalla nuova cooperativa. A rimanere fuori saranno, a quanto pare, quelle quattro lavoratrici che avevano diffidato la ditta uscente e quella entrante a fare il passaggio di cantiere. Ma, noi di TILT ci chiediamo, come sia possibile che, con un bando che garantisce (con l’art. 15 del capitolo speciale d’appalto) la riassunzione di tutto il personale in servizio, pena la risoluzione del contratto (art. 25 del capitolato) da parte del Comune, con un Sindaco che garantisce (riunione del 11 agosto 2016 con USB e le quattro lavoratrici) la riassunzione di tutto il personale, la nuova appaltatrice possa non assumere quattro lavoratrici e proprio quelle quattro? E soprattutto ci chiediamo perchè, visto che ha partecipato ad un bando in cui era precisamente scritto che il personale TUTTO andava riassunto? Le quattro operatrici rimaste senza lavoro, insomma, non avevano motivi per rimanere disoccupate. Questa situazione, ci pare davvero paradossale. L’amministrazione comunale non è intervenuta, perpetrando quell’atteggiamento poco trasparente che li ha contraddistinti negli ultimi tre anni: bandi last minute, vincitori che si scoprono vicini agli amministratori locali e un’altra ampia gamma di questioni poco chiare e molto fumose. A pensar male, si fa peccato, ma spesso ci si prende: non vorremmo credere che, dietro a queste manovre, ci siano interessi politici da tutelare, ancora una volta, a scapito della nostra città e dei nostri cittadini. Noi di TILT vogliamo delle risposte da un’amministrazione muta e tutta protesa alla conservazione di quei precari equilibri interni che e consentono di rimanere alla guida di questa città. Chiediamo All’amministrazione di difendere il lavoro e i lavoratori, di prendere una posizione, di schierarsi, per una volta, dalla parte giusta: quella delle lavoratrici, da quella dei cittadini. Noi di Tilt siamo da questa parte, e voi?
Francesco D’Angelis, Referente TILT Formia.
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