La quota più consistente è stata posta sotto sequestro dal personale del Comando Stazione di Spigno Saturnia, presso una società con sede operativa a Formia.
Tali attività di controllo si inseriscono in una più vasta operazione denominata “Bulgaria”, coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento, che ha accertato la commercializzazione di vino, spesso di provenienza estera, con etichettatura indicante marchi Falanghina e Aglianico Beneventano I.G.T., in violazione ai relativi disciplinari. Infatti, i disciplinari per la produzione di vino D.O.P. e I.G.P. prevedono, a tutela dei produttori e consumatori, regole tassative sull’origine della materia prima.
In realtà i lotti di bottiglie sequestrate, contrariamente a quanto indicato in etichetta, contengono vino di provenienza estera, di scarsa qualità, commercializzato con il marchio di una azienda vinicola che da diversi anni non opera più nel settore.
Proseguono, ad ogni modo, i controlli del CFS a tutela del settore vitivinicolo e a garanzia dei consumatori finali.
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