“E’ l’ultimo, disperato colpo di coda di un partito in via d’estinzione che ha perso un’altra importante occasione per mostrarsi credibile e responsabile”.
Il Partito Democratico commenta così i manifesti sulla Tares comparsi in questi giorni a firma dell’Udc. “Per un po’ di visibilità – recita la nota diramata dal Pd – non esitano ad alterare la realtà delle cose. L’applicazione della nuova tariffa sui rifiuti è stata una scelta ponderata e necessaria, i cittadini devono saperlo. Non c’era reale alternativa perché il governo ha imposto ai Comuni di coprire i costi del servizio interamente con la tariffa. La legge consentiva di restare in regime Tarsu ma, pur rimodulando la tassa, si sarebbe rimasti ben distanti dalla somma necessaria ad assicurare la copertura del servizio. Questo avrebbe costretto l’amministrazione ad aumentare l’addizionale Irpef e le tariffe dei servizi a domanda individuale (mense, trasporto scolastico, assistenza domiciliare), oltre che ad effettuare comunque un consistente aumento sulla Tarsu rispetto all’anno precedente. A Formia – ricorda il Partito Democratico – i servizi ambientali costano tanto, più di 8 milioni di euro. La cosa è ben nota all’Udc, visto che durante la sua amministrazione, solo tra 2011 e 2012, il costo complessivo della raccolta e smaltimento rifiuti è lievitato di oltre un milione e 400 mila euro. Avessero indetto la gara anziché prorogare l’affidamento alla Latina Ambiente, il Comune avrebbe scelto la soluzione meno esosa per le tasche dei cittadini e oggi l’amministrazione non avrebbe tante difficoltà a far quadrare i bilanci. La posizione dell’Udc è chiaramente strumentale. Siamo consapevoli che la Tares incide sulle economie familiari. Sarà uno sprone in più per attuare serie politiche che mirino a produrre reddito e occupazione”. Un riferimento anche ai costi della cultura che l’Udc giudica eccessivi: “Per anni questa città ha vegetato in uno stato di profonda depressione – sostiene il Partito Democratico -. Di contro, abbiamo apprezzato la vivacità degli ultimi mesi, l’apertura di strutture come l’auditorium Vittorio Foa, punto di riferimento importante per diffondere la cultura e promuovere la partecipazione, soprattutto quella dei giovani. Tutto questo ha dei costi ma sono soldi ben spesi se servono a rilanciare l’offerta, prima limitata esclusivamente alle ‘Notti di Cicerone’. Con la cultura e lo sport – conclude la nota del Pd – si fa anche economia, si dà linfa ad associazioni e giovani, si rende viva un’intera comunità”.