“Le bambole sono sempre state in Comune e, come da accordi presi con la legittima proprietaria, attendono di trovare una degna e adeguata sistemazione”. Il Sindaco Sandro Bartolomeo chiude così la polemica partita dai social e ripresa dalla stampa sulla presunta scomparsa di uno stock di bambole donate al Comune di Formia dall’Associazione “Salvamamme di Roma”. Bambole dietro cui si cela una storia dolorosa, appartenute ad una donna deceduta prematuramente e donate al Comune dalla madre di quest’ultima con l’impegno, onorato, di conservarle tutte insieme.
“Al contrario di quanto ipotizzato da chi, irresponsabilmente, ha sollevato questo inutile polverone – spiega il primo cittadino – le bambole in questione non sono mai uscite dal cartone nel quale erano state riposte dopo la donazione. Volevamo assegnarle alla biblioteca ‘La casa dei libri’ destinata ai bambini da zero a dieci anni ma il materiale di cui sono fatte, ceramica e pizzo, non è adatto a utenti così piccoli, almenoché non vengano custodite in una teca. Quest’ultima richiede spazio e stiamo valutando dove eventualmente ricavarlo. Nel caso la proprietaria dovesse richiederlo, comunque, non esiteremo a riconsegnarle le bambole e a portargliele direttamente a Roma. Ci dispiace che si sfrutti anche il dolore delle persone, i loro ricordi, la loro sfera emozionale, per costruire casi motivati da interessi esclusivamente politici. Perché non siamo intervenuti subito? Volessimo rispondere ad ogni boutade che leggiamo sul web, non troveremmo il tempo per amministrare la città. Le cose – conclude Bartolomeo – stanno così e, a prova, allego documentazione fotografica riscontrabile in ogni momento da chiunque ne faccia richiesta”.