“E’ stato un lavoro complesso – spiega l’assessora allo Sport Eliana Talamas – che ha richiesto la collaborazione di più settori, dal momento che la competenza sulla materia è distribuita tra tre diversi dipartimenti. Ci siamo assunti la responsabilità di regolamentare l’offerta e l’utilizzo degli impianti. Insieme alla commissione sport, insediata a dicembre, abbiamo effettuato numerosi sopralluoghi per esaminare lo stato degli impianti ed avere un quadro preciso della situazione. Il prossimo passo – spiega l’assessora – sarà la definizione del bando per la concessione delle strutture. Solleciteremo gli uffici affinché i tempi siano i più brevi possibile e il bando ci consenta di programmare l’attività a partire dall’anno sportivo 2014-2015”.
Oltre a normare la gestione e l’utilizzo degli impianti, il regolamento prevede l’istituzione della Consulta dello Sport. “Presto – fa sapere Eliana Talamas – incontreremo le associazioni sportive per richiedere la loro adesione e formalizzare la creazione di questo importante strumento di concertazione. L’obiettivo è lavorare insieme perché, attraverso il dialogo, vengano garantite pari opportunità sia ai fruitori che ai promotori dell’offerta sportiva. Alle prossime riunioni della commissione Sport inviteremo anche i membri della Consulta per la disabilità”.
Il nuovo regolamento, subito applicabile dopo l’approvazione del Consiglio Comunale, prevede l’applicazione di tariffe per l’utilizzo di tutti gli impianti (seppur con importi ridotti) e la distinzione tra concessione in uso e concessione in gestione (alcuni impianti saranno gestiti direttamente dal Comune, altri da terzi selezionati tramite bando).
Nell’assegnazione in uso alle società sarà invece data priorità ai seguenti criteri:
– organizzazione (partecipazione a campionati, tornei, manifestazioni sportive di interesse internazionale, nazionale e regionale);
– numero di iscritti nei settori giovanili con tesseramento annuale;
– qualifica degli istruttori (laurea in scienze motorie o titolo equipollente oppure titoli rilasciati da federazioni sportive o scuola nazionale/regionale dello sport del Coni);
– rispetto della normativa in materia di attività sportiva agonistica e dilettantistica.
Quanto alla scelta dei concessionari, i punteggi saranno assegnati in base a:
– capacità di progettazione e gestione;
– associazione tra società per la gestione congiunta di più impianti sportivi;
– attività nel settore giovanile e per fasce di utenti in condizioni di fragilità sociale, con particolare riguardo a disabili e anziani.
“Gli uffici – conclude l’assessora Talamas – lavorano ora all’elenco dettagliato di tutti gli impianti per definire poi quali saranno concessi in uso e quali messi a bando per la gestione. In breve tempo contiamo di costruire un sistema all’altezza di una città dalla grande tradizione sportiva”.
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