Chi prima, chi dopo. Entro fine 2014 tutti i Comuni del sud pontino andranno in scadenza di contratto. L’occasione è unica, forse irripetibile, per passare dalle parole ai fatti e dar vita, finalmente, ad una gestione integrata e comprensoriale dei rifiuti. Il primo passo è stato compiuto oggi al Comune di Formia dove i sindaci del territorio e l’assessore provinciale all’Ambiente Gerardo Stefanelli si sono incontrati per fare il punto della situazione e definire una piattaforma condivisa di intervento. I Comuni hanno accolto la proposta di partecipare insieme al bando per l’assegnazione dei fondi regionali destinati all’implementazione della raccolta differenziata. Un primo segnale di unione e, insieme, un modo per acquisire priorità in graduatoria con la Regione intenzionata a privilegiare i consorzi di comuni. Contestualmente, si è condivisa la necessità di realizzare uno studio di fattibilità che definisca con attenzione le caratteristiche e le criticità dei singoli territori, così da calibrare l’offerta integrata sulle esigenze diversificate dei comuni. Allo stesso tempo, i presenti hanno sottolineato la carenza di infrastrutture e l’esigenza di realizzare sul territorio del sud pontino impianti per il trattamento del settore organico e di quello indifferenziato. Il prossimo incontro si terrà a Minturno dove è in via di realizzazione un centro di trasferenza in zona Parchi. Una delle ipotesi in campo è che, lontano da centri abitati e servito da adeguate infrastrutture stradali, il centro possa ospitare anche un impianto di recupero dell’organico ed uno di trattamento meccanico biologico. Averli vicino significherebbe per i Comuni del territorio risparmiare notevolmente sulle spese di trasporto. “Scaricare ad Aprilia – ha dichiarato il sindaco di Formia Sandro Bartolomeo: – comporta costi insostenibili che inevitabilmente si ripercuotono sulla Tares e quindi sulle tasche dei cittadini. Bisogna comprendere che i rifiuti sono una ricchezza. Non creare impianti industriali su questo territorio è stato un errore che dobbiamo emendare al più presto”. Sottolineando il rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata nel business dei rifiuti e, contestualmente, l’esigenza di produrre economie risparmiando sull’aggio concesso ai privati, Bartolomeo e il suo assessore all’Ambiente Claudio Marciano hanno messo a disposizione dei Comuni la “Golfo Ambiente”. La società, interamente pubblica, sarà riattivata a settembre. “Rifletteteci – ha detto Bartolomeo ai colleghi amministratori –, può essere una soluzione per tutti”. Nessun aut aut, il Comune di Formia si è detto comunque disponibile a valutare alternative. Pur nel rispetto delle singole peculiarità territoriali, tutti i sindaci hanno condiviso l’esigenza di una gestione integrata. Restano da definire tempi e modalità. “Oggi si ragiona sulle direttive – sottolinea l’assessore all’Ambiente del Comune di Formia Claudio Marciano -. I Comuni seguiranno il percorso con i propri tempi e secondo le proprie esigenze. Ci sono le condizioni per arrivare ad una gestione integrata. Un’occasione che non possiamo lasciarci sfuggire” .
Fonte: comunicato stampa