In relazione ai recenti articoli di stampa sulla vicenda della casa popolare di via Emanuele Filiberto e delle condizioni di insalubrità e pericolosità determinate da un’infiltrazione d’acqua, l’Ufficio del Sindaco rileva quanto segue: il primo cittadino è intervenuto con tempestività non appena venuto a conoscenza dei fatti. Il primo sopralluogo della Polizia Locale è datato 15 novembre 2013. I Vigili appurarono l’esistenza di una macchia d’umido sul soffitto dell’abitazione e le conseguenti condizioni di insalubrità dell’alloggio popolare. Da allora sono stati esperiti tutti gli adempimenti del caso. L’Ater, gestore degli alloggi, è stato più volte sollecitato affinché provvedesse immediatamente ad effettuare i lavori di manutenzione. Il verbale seguito al sopralluogo del 15 novembre è stato prontamente inoltrato all’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale. Appreso che l’Ater non aveva ottemperato a quanto di sua competenza, il primo cittadino è nuovamente intervenuto. L’ultima missiva è del 16 gennaio. “In caso di inadempienza – scrive il Sindaco -, si attiveranno le procedure per l’esecuzione in danno”. Se insomma l’Ater non si muove, il Comune effettuerà i lavori in autonomia. “Tranquillizziamo gli inquilini dell’abitazione e l’opinione pubblica – sostiene Sandro Bartolomeo -, l’amministrazione c’è ed è al fianco dei cittadini”.