E’ l’ultimo tassello che manca per completare la pianificazione generale della mobilità cittadina. Dopo il Piano Urbano del Traffico e il Piano Particolareggiato della Sosta che sono già in via d’elaborazione, la Giunta Comunale ha deciso di procedere alla definizione di un Piano del Trasporto Pubblico Locale. L’obiettivo è di definire una strategia di lungo termine che offra garanzie sotto il profilo sia organizzativo che gestionale. Saranno pertanto avviate analisi quantitative e qualitative sulla domanda e si procederà ad una razionalizzazione complessiva del servizio. Nello specifico, la delibera di giunta fissa le seguenti linee di indirizzo:
- revisione delle linee, fermate e tracciati attuali sulla base di un analisi sistematica della domanda e delle sue potenziali espansioni;
- potenziamento del servizio per pendolari e studenti negli orari di punta anche attraverso anticipo delle corse e loro concentrazione in alcuni orari;
- salvaguardia dei livelli lavorativi del personale attualmente impiegato nei servizi di trasporto:
- dotazione di una flotta mezzi a metano e dove possibile elettrica per risparmiare sui costi di carburante e sulle emissioni;
- individuazione di nuove forme di finanziamento per il servizio alternative al contributo pubblico (es.: offerta di servizi per ricettività e privati);
- servizi di infomobilita e e/payment attraverso implementazione di ICT sui mezzi (gps, paline, app per individuazione corse etc…);
- allineamento tra le corse del tpl, quelle del trasporto regionale e delle FS;
“Allo strumento di programmazione – spiega l’Assessore alla Sostenibilità Urbana Claudio Marciano – sarà collegato anche un piano industriale che ci dirà, dati alla mano, quante e quali risorse dovranno essere destinate per un servizio di trasporto pubblico efficiente e rispondente alla strategia di riduzione dell’uso dell’auto privata, specie nel centro urbano. Entro giugno 2015 daremo alla città una pianificazione generale della mobilità in tutte le sue componenti. Il Trasporto Pubblico Locale è affidato in regime di proroga ad una cooperativa sociale. La volontà dell’amministrazione è di uscire definitivamente dalla gestione provvisoria. Finora, la gestione della mobilità non ha risposto ad una visione politica ma a piccole e grandi emergenze affrontate di volta in volta da questo o quel settore. I risultati non sono stati soddisfacenti. E’ vero che a Formia mancano le infrastrutture ma è anche vero che l’organizzazione dell’esistente è decisamente migliorabile. I piani – conclude Marciano – saranno adottati in tempi rapidi ma pienamente partecipati. Saranno un punto di riferimento importante per assumere decisioni anche coraggiose che vadano nel solco di una programmazione calibrata sulle esigenze della città. Una città che oggi, nella sua dimensione collettiva, ha bisogno senz’altro di più trasporto pubblico, meno trasporto privato e meno spazio urbano dato alle automobili”.