Si era trasferita a Formia pensando di vivere con la donna della sua vita, ma la relazione omosessuale si è trasformata in un incubo al quale ieri sera ha posto fine la polizia. Si era trasferita da Bologna al sud pontino una ragazza di 25 anni.
Un amore morboso, un rapporto di gelosia malsano che l’ha costretta a vivere in povertà. La vicenda è emersa appunto ieri, quando gli agenti del commissariato di Formia diretti dal vice questore Paolo Di Francia, sono intervenuti in piazza della Vittoria dove alcuni passanti avevano segnalato la violenta lite tra due donne, con una che aveva preso il sopravvento sull’altra e si stava accanendo con violenza. All’arrivo degli agenti, l’aggressione era ancora in corso e hanno dovuto lavorare per fermare la donna di Formia che accusava l’altra di ricevere telefonate sospette ed insistenti.
Prestati i dovuti soccorsi alla ragazza emiliana, quella ferita, è stata lei stessa a raccontare di quel rapporto sentimentale per il quale, da qualche tempo, aveva raggiunto la compagna, coetanea di Minturno, diventandone succube dal punto di vista fisico che psicologico. La donna viveva di nulla e la costringeva al suo stesso stile di vita, cioè, passare il tempo senza far nulla in centro e a mangiare alla mensa della Caritas. Tale situazione di disagio imposto alla giovane bolognese dalla compagna, caratterizzata da una personalità forte ma deviante, da qualche tempo era aggravata dai frequenti scatti di ira violenta che sfociavano in aggressioni fisiche.
La ragazza bolognese, dopo essere stata curata dai medici dell’ospedale di Formia, rifocillata e confortata dal personale del Commissariato, ha preso il primo treno per il capoluogo emiliano ed è tornata dai genitori .
La donna di Formia, tra l’altro già conosciuta per alcune segnalazioni di polizia per reati contro il patrimonio, è stata denunciata per lesioni, minacce e sarà proposta per una misura di carattere preventivo.
fonte: il messaggero