Ancora una volta SEL ha dovuto prendere atto di scelte non condivise, che mettono in seria discussione la propria permanenza nella compagine di governo.
In particolare abbiamo dovuto assistere a un voto favorevole alla mozione proposta dal centro destra su un argomento al quale siamo particolarmente sensibili.
L’abbiamo ovviamente respinta con il voto contrario dei nostri due consiglieri.
La mozione riguardava la possibilità’ di individuare un sito sulle zone montane del Parco degli Aurunci dove istallare antenne per la telefonia.
Ancor più grave è la scelta, se si considera la riunione di Maggioranza che aveva preceduto il Consiglio Comunale. Su tale eventualità, appena accennata, relativa alla richiesta di un consigliere di centro destra in Conferenza Capigruppo, non si apriva nemmeno la discussione. Lo stesso sindaco in modo chiaro la riteneva fuori dalla logica di una coalizione di centro sinistra.
Cosa è accaduto per giungere a tale scelta è da spiegare con chiarezza anche se per noi facilmente intuibile.
Resta il fatto che, ancora una volta, si forma in Consiglio una maggioranza che incorpora il centro destra ed esclude SEL, partito della coalizione di centrosinistra.
La vicenda dell’antenna sulla montagna che a qualcuno nell’economia della nostra amministrazione, può sembrare poca cosa è per noi importante, anche perchè altamente simbolica.
E’ altrettanto importante perchè spiega bene qual e’ il rapporto di forze all’interno della nostra coalizione.
Un gruppo di pressione, come lo abbiamo già definito, che riesce ad imporre le proprie scelte, a nostro danno, a danno della città, e senza un minimo dissenso da parte dei più responsabili, o che tali si professano e che invece le avallano.
Gli incontri di maggioranza, che pochi giorni fa venivano assunti come luogo imprescindibile di discussione e di scelte da parte di tutti, allo stato attuale, non hanno per noi motivo di essere.
Ci comporteremo, da oggi, a partire solo dalle nostre convinzioni ed in linea con il programma ed il mandato elettorale.
Non riteniamo che, a meno di una decisa inversione di tendenza, ci sia la possibilità di mediazioni data la mancanza del minimo rispetto per le nostre sensibilità, per i temi a noi più cari e per il nostro contributo.
Se questo ci mette fuori dalla maggioranza dovete dircelo e ufficializzarlo.
Noi, pur tra mille contraddizioni e difficoltà, continueremo comunque a operare per ciò in cui crediamo e per cui abbiamo accettato di stare in questa, seppur eterogenea, maggioranza.
fonte: comunicato stampa
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