“E’ una giornata storica per Formia, che acquisisce un patrimonio inestimabile che fungerà da volano per il suo rilancio. E’ un passo avanti per un centro nevralgico di pura attrattività e di aggregazione giovanile”. Parole di grande soddisfazione quelle pronunciate dal Sindaco di Formia Gianluca Taddeo nel consiglio comunale di ieri pomeriggio, convocato d’urgenza, che ha approvato all’unanimità la delibera di acquisizione e l’iscrizione al patrimonio comunale dell’immobile “Marina di Castellone”, confiscato in via definitiva, lo scorso 3 dicembre, dall’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla Criminalità Organizzata.
Una chiusura del cerchio sul lungo iter procedurale durato oltre dieci anni.
“E’ un passaggio chiave di un progetto inserito all’interno del nostro programma – ha spiegato il Sindaco Gianluca Taddeo – Il nostro intento era quello di condividerlo insieme a tutto il consiglio comunale realizzando un documento unitario che contenga le linee guida da presentare al Ministero per la futura destinazione d’uso”.
Nel corso di questi mesi si sono prospettate diverse possibilità come sede di destinazione del Museo Archeologico Nazionale. “Abbiamo avuto un attento confronto con la Direzione Regionale Lazio che ci proponeva una riqualificazione del museo ubicato al pianoterra del palazzo comunale e di trasferirlo nell’area di Marina di Castellone, prevedendo uno sviluppo non solo sulla superficie ma di interconnetterlo con una parte multimediale che ricostruisca la storia di Formia e vada ad interagire con le scuole e con i giovani creando un indotto che possa auto sostenere l’edificio generando una crescita anche sul piano economico”.
Il primo cittadino ha sottolineato il valore simbolico dell’area di via Unità d’Italia, ubicata nel cuore della città: “Una parte del museo la vogliamo dedicare alle federazioni degli sport acquatici e anche di ospitare una struttura ricettiva come un ostello della gioventù. E’ inoltre intenzione riportare alla luce la piscina che si trova nella parte esterna ridisegnando la funzione dell’area che ha un elevato valore strategico e occupazionale. Il complesso sarà relazionato con la ‘Passeggiata di Cicerone’, connettendolo non solo con la città ma abbracciando l’intero territorio, valorizzando in tal modo questo bene che si affaccia sul mare, con una evidente ricaduta socio-turistica di spessore per la nostra collettività”, ha concluso il sindaco Taddeo, che ha evidenziato nel suo intervento come “altri beni confiscati siano stati assegnati alla Guardia di Finanza ed altri segnalati alla Prefettura per l’accoglienza delle persone che provengono dall’Ucraina”. Ed ha aggiunto che l’amministrazione, insieme all’opposizione “vuole perseguire un percorso proficuo portando avanti con determinazione l’ambizioso progetto”.
Infine, l’Assessore al Bilancio Francesco Traversi ha illustrato gli aspetti tecnici della delibera: “Il consiglio comunale ha preso atto all’unanimità del decreto di destinazione dell’Agenzia Nazionale dei Beni Confiscati prot. 10156 del 17 febbraio 2022. Si è concluso un iter attivato dall’amministrazione Taddeo con la delibera di giunta comunale del 7 dicembre 2021 con la quale era stata espressa la manifestazione d’interesse all’acquisizione del bene ‘ex Marina di Castellone’ al patrimonio indisponibile del Comune, iter proseguito con la conferenza dei servizi del 13 dicembre 2021 a cui ha fatto seguito la riunione del consiglio direttivo dell’ANBSC che ha deliberato il trasferimento del bene al patrimonio indisponibile dell’Ente”.