“La Grande Guerra 1914-1918”.
E’ il titolo dell’interessante mostra documentaria in corso all’Archivio Storico Comunale “Franco Miele” nell’ambito del “Formia Festival # 900”. Apertura fino al 18 di ottobre con orario 9-13 il lunedì, mercoledì e venerdì e 9-17 il martedì e giovedì.
L’Archivio ricavato negli ambienti della Torre di Mola espone una vasta produzione documentale risalente agli anni del primo conflitto mondiale. Si va dagli atti di morte all’elenco dei militari dispersi, dall’inaugurazione del Monumento ai Caduti alla dichiarazione di irreperibilità di soldati. E ancora: copie di quotidiani, deliberazioni di Giunta per il soccorso ai profughi di guerra, commemorazioni dei concittadini, l’atto di nascita del Comitato di propaganda per il Prestito Nazionale per le necessità di guerra (1916), campagna di sottoscrizione dei buoni di Stato per il finanziamento di un Paese dissanguato dalle battaglie di trincea.
C’è poi il registro delle delibere di Consiglio Comunale. Una di queste contiene un documento straordinariamente indicativo del clima che vissero l’Italia e Formia all’indomani della disfatta di Caporetto (24 ottobre 1917). I numeri circoscrivono solo in parte le dimensioni della tragedia. Dodici mila i morti, 30 mila i feriti, 285 mila prigionieri. Circa 300 mila tra dispersi e sbandati, oltre un milione di profughi civili. La sconfitta generò nel Paese l’idea che tutto fosse perso. Eppure, il mese successivo, l’esercito austriaco trovò l’inaspettata resistenza italiana sul Piave. La prima battaglia si combatté dal 9 novembre al 26 dicembre. In quei giorni, era il 10 dicembre del 1917, l’allora Sindaco di Formia Mario Magliocco pronunciò un discorso che esprime al meglio i sentimenti vissuti in quegli anni dal popolo italiano. Un documento straordinario di una mostra da non perdere.