Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, predisposti dalla Questura di Latina, a Formia, la pattuglia della Squadra Volante del Commissariato di Polizia, è intervenuta all’interno di una abitazione a seguito della richiesta di soccorso da parte di una donna maltrattata dal proprio convivente.
Il personale intervenuto aveva modo di appurare che era intercorsa tra la coppia una violenta lite, sfociata in gravi minacce di morte.
Al fine di evitare ulteriori conseguenze, effettuati i doverosi accertamenti volti a dare consistenza alla ricostruzione dei fatti fornita dalle parti in causa, gli operatori del 113 hanno verificato, tramite la banca dati delle Forze dell’Ordine, la presenza in quel nucleo familiare di persone abilitate alla detenzione o al porto di arma.
Si è proceduto pertanto, al ritiro cautelare di due fucili detenuti dall’autore delle minacce di morte.
Nel prosieguo dell’attività di accertamento è emerso che uno dei fucili acquisiti dagli uomini del commissariato in sede di ispezione, non era regolarmente registrato. Inoltre un fucile era stato ereditato ed un’ulteriore arma era stata ceduta a terza persona, senza comunicare nulla all’Ufficio Amministrativo di via Spaventola.
Tali irregolarità hanno comportato la denunzia a piede libero per violazione della normativa in tema di armi ex art. 697 del cp ed il sequestro di tre fucili ed alcune munizioni detenute irregolarmente da due soggetti interessati dall’attività del Commissariato di Formia.
Il controllo in tema di armi può consentire la prevenzione di turpi reati in ambito familiare ed allo scopo è sempre alto il livello di attenzione su tale materia da parte degli agenti della Polizia di Stato, da sempre impegnati in tale ambito attraverso il meticoloso controllo delle autorizzazioni per la detenzione ed il porto di fucile e di pistola.