Un mondo di equilibri precari, di contraddizioni e spinte esistenziali, sospeso e conteso tra eredità pagana e retaggio cristiano, tradizione e postmoderno, gioco e tensione drammatica.
L’arte di Normanno Soscia anima l’importante mostra antologica in programma alla Torre di Mola a partire da mercoledì 20 agosto. L’iniziativa è promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Formia nell’ambito della rassegna “I luoghi dell’arte”.
Soscia pone in mostra la sua opera pittorica. Quadri composti tra il 1961 e i giorni d’oggi, segnati da un intenso orizzonte creativo nel quale, scrive il critico Carlo Fabrizio Carli, “convivono mito e contemporaneità, sogno e concretezza, eros e alienazione”.
“Normanno Soscia dipinge, disegna, incide in una sorta di continuo dormiveglia – scrive invece Roberto Gramoccia -. Scalfisce la pelle della sua terra con un dito e ridesta frammenti di fantasmi della Magna Grecia. Pompei è dietro l’angolo della sua casa. Vanta tra gli amici: saltimbanchi, guitti, giocatori delle tre carte, maghi di terza serie , attricette d’avanspettacolo, perdigiorno e venditori di azzurro“.
“Le opere di Soscia richiedono una lettura particolare e del tutto originale di miti, metafore, realtà e surrealtà, misteri riferiti alla vita ai pensieri, ai sentimenti di una umanità ora tragi-comica, ora ludica, ora grottesca, ora imperscrutabilmente oppressa da tecnocrazie telematiche e mercati globali. Immagini bizzarre, stratagemmi illusionistici, metafore di paesaggi interiori, incontri insoliti ma lampanti, espedienti arguti di automatismi concettuali, colti sovente nel loro parossismo simbolico, ma sempre ricolmi di joie de vivre” (G.Paolo Manfredini).
Curata e allestita dall’architetto Raffaele Fabrizio, la mostra sarà inaugurata mercoledì 20 agosto alle ore 19 all’interno della prestigiosa cornice della Torre di Mola. Il relatore della serata sarà lo scrittore Pasquale Maffeo.
La mostra è visitabile ogni giorno dalle 19 alle 21 fino al 14 settembre. L’ingresso è libero.