“Accuse strumentali, basate su dati non veritieri”. Il Sindaco Sandro Bartolomeo e l’Assessore ai Lavori Pubblici Eleonora Zangrillo replicano così alle polemiche degli ultimi giorni sulle spese programmate dall’Amministrazione comunale per gli addobbi natalizi.
Si parte dalle cifre. “L’anno passato – spiegano – l’Amministrazione spese per lo stesso servizio 64.426 euro, suddivisi in tre interventi distinti ma tutti finalizzati all’illuminazione della città. Nonostante questo, lasciammo sguarnite alcune aree, come Gianola e la villa comunale e l’illuminazione partì con due settimane di ritardo. Quest’anno, con una cifra pressoché identica, tutta la città verrà addobbata a partire dal 6 dicembre, comprese le aree periferiche che l’anno scorso erano state trascurate. La villa comunale diventerà un centro di attrazione e babysitteraggio per bambini. L’immobile al suo interno sarà trasformato nella casetta di Babbo Natale”.
“L’intervento dell’amministrazione – spiegano Sindaco e Assessore – mira in questo momento di crisi a sostenere le attività economiche, il ché, naturalmente, garantirebbe effetti benefici all’intera cittadinanza. Quest’anno, inoltre, è stato emesso un bando e non sono stati chiesti contributi ai commercianti. Continuando su questa strada e arricchendo il programma natalizio anche con eventi culturali e ricreativi importanti, siamo certi di poter dare impulso all’economia della città. Per le stesse ragioni, molti Comuni, anche limitrofi ai nostri, stanno attuando politiche di questo tipo. Comuni a noi vicini che, pur avendo una popolazione inferiore e aree periferiche meno estese (noi sommiamo anche le tre frazioni collinari), per luminarie e addobbi spendono cifre superiori alle nostre. Mettere in contrasto queste spese con i bisogni di tanti nuclei familiari è un’operazione che riteniamo poco utile, di pura immagine per chi la sostiene. E’ palese, infatti, che con tali somme non risolveremmo i loro problemi”.
“Vorremmo ricordare – ribadiscono Bartolomeo e Zangrillo – che di sociale ci occupiamo ogni giorno. Quest’anno il Sindaco ha deciso di rinunciare a spedire gli auguri di Natale a tutte le famiglie e la somma prevista sarà devoluta alle tre dirigenze scolastiche che così potranno acquistare materiale didattico e di consumo per i loro istituti. Nonostante la crisi economica, così profonda a Formia come nel resto del Paese, non ci tireremo indietro e continueremo a sostenere le fasce svantaggiate, riproponendo ad esempio il centro di accoglienza provvisorio per le persone in condizioni di abbandono affinché abbiano un luogo dove dormire e servizi igienici”.
L’Udc sostiene che negli anni precedenti si spendevano solo 30 mila euro per le luminarie, peraltro a carico dell’ente provinciale. “La Provincia non è un bancomat – rispondono Sindaco e Assessore -, forse anche per questo è cambiato il presidente…” In ogni caso “quei soldi erano il provento delle tasse pagate anche dai cittadini di Formia. Tra tutti gli argomenti, questo era l’unico da non utilizzare e per quanto ci riguarda la polemica si chiude qui”.
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