Sono scese in piazza con un flash mob per dire “basta” alla violenza contro le donne.
Stamattina le iniziative pianificate dall’amministrazione comunale di Formia e, in particolare dalla delegata alle Pari opportunità Patrizia Menanno e dall’assessora ai Servizi sociali Stefania Valerio hanno preso il via alle 9 in piazza Vittoria.
Eventi ai quali hanno partecipato le associazioni, Amnesty International Lazio, Nero Luce made in Rebibbia, Centro Antiviolenza Veronica De Laurentis di Formia e Arti e Mestieri insieme a una delegazione di studenti provenienti dall’Istituto Tallini, dal liceo Pedagogico, dal liceo Classico, dall’istituto Alberghiero di Formia e dall’Ite di Gaeta.
Dopo la manifestazione in piazza, si è entrati ulteriormente nel vivo del tema annunciato: “La violenza contro le donne”, con un incontro nella sala Ribaud del Palazzo comunale.
Studenti e studentesse hanno assistito con grande interesse e anche trasporto al programma di appuntamenti presentato.
L’introduzione dei lavori è stata affidata alla delegata alle Pari opportunità che ha voluto salutare singolarmente i presenti e ringraziare le associazioni che hanno contribuito a dare vita alla kermesse.
Dopo la proiezione di un video sul laboratorio “Ricuciamo” realizzato all’interno del carcere di Rebibbia che ospita ben 480 detenute, diverse delle quali impegnate in questo progetto che ha dato vita all’atelier “Nero Luce made in Rebibbia”, l’assessora Valerio ha ribadito l’importanza assunta “dal laboratorio ‘ricuciamo’ che rappresenta appunto l’occasione di recupero dei valori, dei sentimenti del rispetto. Non perdete mai – ha detto rivolgendosi alle giovani in sala – e non consentite che qualcuno vi tratti senza rispetto”.
L’attrice Carmen Rota ha letto un testo con il quale ha ancora una volta posto l’accento sul ruolo e l’importanza della donna. Donne le cui testimonianze sono arrivate anche direttamente dalla casa circondariale di Rebibbia. Due detenute, una presente in sala l’altra telefonicamente hanno reso la loro testimonianza rimarcando la possibilità di “ritrovare la strada… ma non senza sacrifici”.
Il cantautore Donato Rivieccio ha cantato un brano dedicato a Formia.
Fondamentale l’intervento della psicologa Leonarda Aceto e la mostra statica di alcune alunne, appositamente truccate per mostrare su metà del loro volto le tumefazioni della violenza e sull’altra metà il vigore della libertà, del rispetto.
Il sindaco Sandro Bartolomeo ha assisto con grande interesse alle varie fasi della mattinata di eventi per evidenziare nei suoi saluti conclusivi “l’importanza di combattere gli stereotipi radicati nella quotidianità secondo i quali la donna ha un determinato ruolo. I social – ha sottolineato – sono spesso utilizzati come strumento di violenza che si concretizza in un linguaggio aggressivo dal quale bisogna discostarsi”.
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