La nomina dei due assessori Fulvio Spertini a Personale e Bilancio e Francesco D’Elia alle Attività Produttive ha causato reazioni che sinceramente non mi meravigliano. Per certi aspetti, le avevo previste, tant’è che, prima di procedere alle nomine, avevo informato sul metodo seguito i responsabili politici e i capigruppo consiliari delle forze di maggioranza. Ciò, evidentemente, non è sufficiente, visti gli ulteriori e più approfonditi chiarimenti richiesti in particolare dal gruppo consiliare del Partito Democratico. Chiarimenti che, ovviamente, sono disponibile a fornire.
Fulvio Spertini è figura conosciuta. Se sia del tutto accettata da un pezzo del gruppo consiliare non sta a me dirlo ma in ogni caso si tratta di persona le cui competenze sono ampiamente note a tutti i membri della maggioranza che nulla hanno avuto da ridire a che, da delegato, per il primo anno e mezzo si occupasse di settori delicati come Bilancio e Personale.
Francesco D’Elia è un Funzionario Direttivo dell’amministrazione provinciale. Profilo che, in questo momento, ritengo serva alla nostra amministrazione. Si dovrà occupare di Sportello Unico per l’Impresa, di fondi europei, di società partecipate, tutte conoscenze che sono descritte nel curriculum che ho fornito agli organi di informazione e che saranno pubblicate sul sito del Comune di Formia.
Ovviamente, risponderò personalmente dei risultati che i due nuovi assessori saranno in grado di generare, così come previsto dalle norme che regolano la nostra vita istituzionale.
Sostenere che la nomina di Francesco D’Elia vada ricondotta ad una trattativa di tipo politico significa affermare il falso. D’Elia non ha mai svolto alcun incarico politico all’interno di amministrazioni locali e, per sceglierlo, non ho avuto bisogno di contattare nessuno. A parte – lo ribadisco – il sindaco di Ponza Piero Vigorelli (a cui potete chiedere conferma) che, nell’ambito dell’amministrazione isolana, ha avuto con D’Elia un lungo periodo di collaborazione. Le referenze del sindaco Vigorelli sono state ottime.
Ancora una volta, ribadisco che la mia personale condotta risponde al programma di governo con il quale ci siamo presentati agli elettori. Alcuni punti qualificanti li abbiamo già realizzati, altri arriveranno in Consiglio a brevissimo. Questi sono i veri indicatori della qualità della nostra coalizione.
Non ho intenzione di cambiare alcunché nella coalizione che mi sostiene. La mia storia amministrativa – non quella di questo anno e mezzo ma dei tre mandati precedenti – dimostra che non ho mai modificato l’assetto delle mie maggioranze. E ciò non avverrà neanche questa volta.
I consiglieri firmatari del comunicato possono stare tranquilli. Non sono io a dover in questo momento dichiarare fedeltà alla maggioranza che conduco. Se, al contrario, i problemi fossero altri, e l’obiettivo fosse quello di modificare gli accordi di maggioranza stabiliti all’inizio di questa esperienza amministrativa, lo si dica pure con chiarezza, senza nascondersi dietro affermazioni di principio che certo non valgono nella nostra situazione.
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