Un pezzo di storia d’Italia e un motivo di vanto per Formia. La memoria di Vittorio Foa è stata al centro dell’intervento con il quale il sindaco Sandro Bartolomeo ha aperto la cerimonia di inaugurazione dell’auditorium di via Olivastro Spaventola. “Guardare al futuro pensando al presente. L’obiettivo che sta dietro la scelta di aprire questo impianto è anche il filo conduttore che lo lega alla personalità di Vittorio. Un uomo di straordinaria profondità che ha sempre guardato con interesse ai giovani e al futuro. I vent’anni trascorsi a Formia, la cittadinanza onoraria concessa nel 2006 dal Consiglio Comunale, l’aver intrecciato un tessuto profondo di relazioni, l’aver voluto essere sepolto qui. Tutto questo ci lega ad un uomo, ad un intellettuale, ad un politico che ha scritto pagine importanti della storia d’Italia. Più di tutti, Vittorio amava i giovani, molti dei quali, a Formia, hanno potuto conoscerlo e parlare con lui. Il premio che è stato intitolato alla sua memoria è il principale regalo che farà alla città perché, ricordando la sua figura e riflettendo sul secolo Novecento, Formia attirerà il meglio della cultura nazionale ed internazionale”. Poi un riferimento all’auditorium: “Aver voluto fortemente l’apertura di questo impianto risponde ad una precisa scelta politica. E’ il segno tangibile di una comunità che vuole crescere e guardare al futuro. Tanto più oggi, in un momento di fortissima crisi. Perché forse di cultura non si mangia, ma ci insegna a vivere meglio, contribuisce a rafforzare l’identità di ogni comunità. L’auditorium fu pensato 8 anni fa, realizzato tra 2007 e 2008. E’ rimasto chiuso per cinque anni senza alcun motivo. Non voglio innescare polemiche ma dobbiamo ricordarlo perché fatti del genere non accadano più”.