Formia, PD: “Perché una richiesta di documentazione viene intesa come una volontà di sottomettere qualcuno?”

Con sorpresa e a mezzo stampa apprendiamo delle dimissioni dall’incarico di Assessore al Bilancio di Fulvio Spertini. Nella lettera di dimissioni, lo stesso parla di una “pretestuosa richiesta scritta e protocollata, di consegna di documenti di Bilancio da parte del Gruppo Consiliare del PD… una malcelata e sottesa richiesta di sottomissione”. 

Non comprendiamo il perché di questa accusa, non riusciamo a capire perché una richiesta di documentazione debba essere intesa come una volontà di sottomettere qualcuno. 

In realtà non abbiamo fatto altro che rivendicare il nostro ruolo di consiglieri, ruolo per il quale siamo stati eletti e di cui rispondiamo personalmente. Volevamo e vogliamo contribuire, partecipare alla redazione del bilancio di previsione, influire sulle scelte fondamentali della città. Cosa c’è di così strano nel pretendere di svolgere il ruolo per il quale si è stati eletti?Forse c’è il convincimento che Sindaco e Giunta abbiano una delega in bianco: non è così.

Del resto, l’ex assessore dimentica di dire che la famigerata lettera che tanti problemi gli ha causato (e che alleghiamo, per far comprendere le “pretestuose richieste”) è intervenuta solo dopo varie richieste verbali da parte di alcuni Consiglieri ed un’email informale inviatagli il 31 marzo. 

Inoltre è da dire che la linea di indirizzo che come gruppo avevamo proposto nelle riunioni di partito aveva incontrato la volontà concorde dei presenti. Se un tentativo di sottomissione è da ricercare ci sembra più facile trovarlo nella volontà di ridurre la partecipazione dei consiglieri di maggioranza alla mera ratifica di un atto così importante per il destino cittadino. Infatti è il caso di ricordare che nell’ambito delle competenze di indirizzo politico e amministrativo del Consiglio comunale rientrano gli atti fondamentali che riguardano, in particolare, “la relazione previsionale e programmatica, la pianificazione finanziaria annuale e pluriennale, i bilanci, i programmi di opere pubbliche, i programmi e gli investimenti in conto capitale, gli atti che incidono sulla consistenza del patrimonio immobiliare dell’Ente e gli atti di indirizzo per la sua utilizzazione e gestione”.

Per questo  riteniamo incomprensibili ed esagerate le accuse di “arroganti assenze, reiterate e sfacciatamente esibite”.  

Non ha senso partecipare a sterili discussioni non basate su documentazione concreta ed esaustiva. Non ha senso approvare un documento del quale non possiamo comprendere appieno la portata. 

Per noi la discussione sul bilancio non può essere limitata ad estemporanee  richieste di modifiche per conto di questo o quel consigliere. Per noi il bilancio è lo strumento di programmazione economica del territorio. Non si può liquidare senza un diffuso coinvolgimento ed una profondo condivisione.

Ci spiace dover apprendere che il fatto di adempiere al nostro dovere sia stato interpretato come atto di accusa nei confronti di Spertini, nei confronti del quale resta immutata la nostra stima.

  

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