L’iniziativa, destinata ai ragazzi delle scuole di età compresa tra i 12 e i 14 anni, prevede tre giorni di pernottamento presso l’hotel Bajamar di Gianola ed un programma intenso di attività con lezioni di wind-surf e Sup (Stand Up Paddling, sport che si pratica sul mare con una tavola ed una pagaia), avventure al parco sospeso, percorsi di mountain-bike, visite guidate al complesso archeologico della Villa di Mamurra e alle torri costiere, itinerari naturalistici per conoscere e ammirare il patrimonio di biodiversità del “Parco di Gianola e Monte di Scauri”.
«Con questa iniziativa – ha commentato l’assessora al Turismo Eleonora Zangrillo – vogliamo rivitalizzare il Golfo di Gaeta e riscoprire l’identità territoriale di Formia, per rilanciarne cultura, turismo ed economia. La collaborazione fra pubblica amministrazione e associazionismo costituisce un modello organizzativo efficace che siamo certi darà risultati importanti. Il 14 aprile arriveranno i primi studenti. Ringraziamo l’hotel Bajamar. Non sono tante le strutture ricettive disposte ad accettare questa tipologia di turismo ed è un errore”.
Ad illustrare la parte più propriamente sportiva del progetto, legata al mare e alla vela, è stato Francesco Nocella, del Circolo Windsurf di Formia. “L’idea – spiega – è nata da una conversazione con una ragazza formiana di 14 anni. Mi disse che stava partendo per Cesenatico per fare un corso di windsurf. Provai rabbia perché amo la mia città e so che non ha nulla da invidiare a Cesenatico. Ne parlai con l’Assessora e nacque il progetto. Grazie alla sua attività di coordinamento, sono entrato in contatto con le altre associazioni. Da allora l’idea si è arricchita abbinando allo sport anche storia, archeologia e natura”.
Gli itinerari archeologici sono stati invece illustrati da Gianmatteo Amatullo, dell’associazione “Lestrigonia”. “Ai ragazzi in gita scolastica – ha spiegato nel suo intervento – faremo rivivere alcune esperienza degli antichi romani, come la scrittura su tavolette cerate e la lotta dei gladiatori. Visiteremo i resti della villa di Mamurra e, in caso di pioggia, accompagneremo i ragazzi presso gli altri siti archeologici della città”.
Divertenti saranno anche le visite al parco sospeso sito all’interno dell’area parco di Gianola. “Una struttura aperta nel 2006 – ha spiegato Claudia Morano, rappresentante del Cai di Esperia -, perfettamente sicura perché supportata da operatori specializzati e frequentata da bambini e famiglie dove sarà possibile divertirsi, fare attività e godere il contatto con la natura”.
“Accompagneremo i ragazzi a scoprire le meraviglie naturali del parco di Gianola – ha poi commentato Marco Delbene, dell’associazione “Ambiente e natura è vita” -, illustrando loro il tesoro di bio-diversità, la flora (macchia mediterranea e sughereta) e la fauna di questo splendido angolo di costa”.
“Siamo sulla strada giusta – è stato il commento finale del Sindaco Bartolomeo -. Il mare, le montagne, la storia, l’archeologia, sono il petrolio della nostra città. Sosterremo iniziative di questo tipo convinti che il futuro di Formia, culturale, sociale ed economico passi necessariamente attraverso la valorizzazione dei beni archeologici e naturali. E’ un percorso che abbiamo avviato esattamente vent’anni fa. Da allora ‘le pietre vecchie’ sono diventate una risorsa. Lavoriamo perché tutto questo si trasformi in sviluppo”.
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