E’ Rafael Rossi l’amministratore unico della “Formia Rifiuti Zero srl”, la società municipalizzata che il Comune ha costituito nella giornata di ieri e a cui sarà affidato il servizio di igiene urbana. Il manager, selezionato tramite bando pubblico nazionale, è stato presentato questa mattina in Comune alla presenza del Sindaco Sandro Bartolomeo e dell’Assessore alla Sostenibilità Urbana Claudio Marciano.
Quarant’anni, torinese, Rossi ha ricoperto ruoli di vertice nelle società municipalizzate dei rifiuti di Torino e Napoli. Ha gestito cantieri a Parma, Reggio Emilia, Messina e Reggio Calabria. Unisce qualità e preparazione ad un alto profilo morale. In passato denunciò l’amministratore pubblico che aveva tentato di corromperlo. Suo il compito di gestire il passaggio ad una fase completamente nuova. Nel solco tracciato dal piano industriale adottato dalla Giunta, quella strategia “rifiuti zero” che mira a rivoluzionare completamente il servizio di igiene urbana in un’ottica di innovazione e razionalizzazione dei percorsi produttivi. Lo strumento sarà una società interamente pubblica cui il Comune di Formia affiderà il servizio per la durata di otto anni (con possibilità di prolungamento per ulteriori quattro).
“Sono fortemente interessato a raccogliere la sfida – ha dichiarato Rossi nell’incontro con la stampa – in un contesto, devo dire, che ha già ottenuto risultati importanti. Il compito dell’azienda sarà consolidarli in un’ottica di sostenibilità duratura. Gli otto anni di concessione sono un margine importante per programmare investimenti strutturali. Il piano industriale prevede 2,8 milioni di euro per l’acquisto di mezzi propri. Quelli in servizio nel cantiere di Formia sono presi a noleggio e, naturalmente, costano di più. Vogliamo costruire le basi per una gestione virtuosa che sappia coniugare risultati ed economicità”. Quanto ai lavoratori: “Incontreremo presto le parti sociali per concordare la procedura di valutazione che sarà improntata al rispetto delle norme vigenti”. Ancora una volta, il binario è quello definito dal piano industriale che prevede la conferma delle attuali 63 unità, più le maestranze del Comune con distacco funzionale.
Quanto ai tempi, “la società è stata costituita ieri. Riceverà l’affidamento dal Consiglio Comunale e avvierà il servizio nei primi mesi del 2015, il tempo tecnico che serve per gli adempimenti organizzativi e burocratici. L’Amministrazione intende partire il prima possibile per non gravare sui cittadini e sul bilancio comunale”.
“Con la nomina di Rafael Rossi – commenta l’Assessore Marciano – procediamo nel segno della qualità. Anche con l’attuale gestione sono stati ottenuti risultati importanti, come dimostra il 60% di raccolta differenziata. Ma non ci accontentiamo. Vogliamo che questo sia un Comune pienamente virtuoso, capace di incrementare ulteriormente le percentuali di differenziata e di migliorare il servizio di pulizia della città, con particolare riferimento alle periferie. L’obiettivo è proporsi quale modello di sostenibilità, in grado di attirare gli altri Comuni in una gestione dei rifiuti che sia finalmente comprensoriale. Andiamo controcorrente rispetto alla ‘vulgata’ degli ultimi anni in base alla quale il privato equivale a contenimento dei costi e miglioramento del servizio. L’esperienza di Rafael Rossi ci dice che le municipalizzate possono ottenere ottimi risultati con bilanci sani e trasparenti. Il nostro non sarà un carrozzone. Piuttosto il veicolo per un altro modo di gestire i servizi”.
“Sono particolarmente soddisfatto – sostiene il Sindaco Sandro Bartolomeo – perché realizziamo uno dei punti più importanti del nostro programma in meno di un anno e mezzo di mandato. Ringrazio l’Assessore, i dirigenti del settore Ambiente e, soprattutto, la mia maggioranza. Nessuno mi ha tirato per la giacca chiedendomi un cda con poltrone da distribuire. L’esperienza dei Comuni a noi vicini, quasi tutti interessati da indagini della magistratura che coinvolgono il settore dei rifiuti, ci spiega quanto la scelta presa sia strategica per il futuro dell’intero territorio. Ci poniamo al riparo dal rischio di infiltrazioni malavitose. Investiamo su un manager vero, proveniente da un altro territorio e da esperienze in varie parti d’Italia, libero da legami e condizionamenti. L’esperimento ci consentirà di ridurre i costi di gestione migliorando l’ambiente. Se ci riuscirà – conclude il primo cittadino – Formia gliene sarà molto grata”.
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