Il lavoro di preparazione è quasi concluso. Fissati i cardini: scarso consumo di territorio (no a nuove aree di espansione, sì a ristrutturazione dell’esistente), salvaguardia delle colline, tutela della montagna e dei beni archeologici.
Ma la traccia non è chiusa perché il nuovo piano regolatore generale è un patrimonio di Formia, non il parto di un gruppo ristretto di persone. Un percorso aperto, condiviso che prenderà il via il 24 febbraio prossimo alle ore 16 presso la sala convegni del centro Coni di Formia con una grande presentazione pubblica.
“Dopo pochi mesi di lavoro da parte dei progettisti, della ripartizione urbanistica e degli amministratori – commenta il Sindaco Sandro Bartolomeo – possiamo dire che siamo in dirittura d’arrivo. Tutti potranno conoscere cosa stiamo facendo, dare indicazioni e suggerimenti prima della fase di approvazione in Consiglio Comunale. L’incontro è aperto a tutti i cittadini e ci aspettiamo una grande partecipazione”.
All’evento prenderà parte anche l’assessore regionale all’Urbanistica Michele Civita.
“Sin dall’inizio – spiega Bartolomeo – ci siamo mossi con l’obiettivo di portare a termine il lavoro il più presto possibile perché Formia attende il suo piano regolatore da tanto, troppo tempo. Abbiamo confermato il progettista e imposto nuove linee guida: riduzione al minimo del consumo di suolo a fini edificatori; ristrutturazione delle aree già urbanizzate; valorizzazione del patrimonio archeologico, storico, architettonico, culturale e ambientale; inedificabilità totale nell’area occidentale della città; distribuzione delle volumetrie realizzate in base ad esigenze funzionali e non speculative. Questi sono gli impegni che abbiamo assunto in campagna elettorale. Li stiamo rispettando con impegno, serietà e concretezza. Il nostro obiettivo – conclude il primo cittadino – è di arrivare entro giugno a discutere il piano in Consiglio Comunale”.
Comunicato stampa Comune di Formia