Procede positivamente l’individuazione di spazi, tempi e modi di ricostruzione del polo scolastico Pollione. Sono infatti mesi che vanno avanti gli incontri tra responsabili, funzionari e tecnici della Regione Lazio ed esponenti della maggioranza presso gli uffici stessi della Regione e presso il settore LL.PP del Comune di Formia. L’ultimo di questi incontri si è svolto proprio pochi giorni fa e ha visto la presenza dei tecnici inviati da Roma, i funzionari e tecnici del Comune di Formia, l’Assessore ai Lavori Pubblici Pasquale Forte e l’Assessore alle politiche ambientali Orlando Giovannone eseguire un sopralluogo presso l’area in cui attualmente sorgono gli istituti scolastici della Pollione e della De Amicis.
L’obiettivo e il lavoro di scambio tra Regione Lazio e amministrazione comunale è stato da sempre incentrato sulla volontà si di non perdere i finanziamenti ottenuti, ma anche di investire tali fondi per assicurare a tutti: quartiere, studenti, insegnanti, personale e cittadini la locazione migliore e la riqualificazione di un’area importantissima per la città. Gli incontri tra Roma e Formia si sono quindi susseguiti al fine di giungere ad una conclusione che possa portare alla relativa unificazione di tre finanziamenti che riguardano diversi plessi scolastici del quartiere di Mola, scuola primaria e scuola secondaria e allo studio di fattibilità di questa concreta possibilità.
Tutto questo è inoltre sostenuto dalla proroga ottenuta e comunicata dal Miur fino a dicembre 2020 per inizio e completamento dell’opera. Le cosiddette verifiche di prefattibilità, accompagnate da studio geologico e analisi degli spazi e lo studio di fattibilità prevedono che la scuola secondaria di primo grado venga costruita all’interno del lotto dove attualmente insiste la palestra della scuola primaria. Questo permetterebbe di creare un vero e proprio campus scolastico con ambienti e spazi funzionali per gli studenti e di creare nell’area attualmente Vitruvio Pollione una serie di servizi a disposizione della scuola e della città tra palestre e campi sportivi.
Questo dimostra come il lavoro sinergico premi: da un lato la riqualificazione dei plessi scolastici e dall’altro quello conseguente della piazza che degrada verso la Torre di Mola ed il mare. Anche il metodo seguito ha portato i suoi frutti: ascolto con tutti i protagonisti della vicenda, passaggi in commissione consiliare congiunta lavori pubblici ed urbanistica e passaggio in Consiglio Comunale affinché tutti venissero edotti di quanto era stato fatto ed in che direzione si sta andando, preso atto degli spunti e dei confronti.