Promuovere la legalità per proteggere il mondo dell’impresa dalle spire dell’economia criminale. Questo l’obiettivo del programma di incontri promosso dall’amministrazione comunale di Formia. Primo appuntamento domenica 17 novembre alle ore 10.30 presso la sala Ribaud del Comune. L’ospite è Ignazio Cutrò, imprenditore siciliano finito nella black-list di Cosa Nostra per essersi ribellato al racket delle estorsioni. L’evento, organizzato dalla delegata alla Legalità Patrizia Menanno e dall’assessore alle Attività Produttive Clide Rack, è principalmente dedicato a commercianti, imprenditori ed artigiani formiani. Nel corso dell’incontro, presentato da Antonia De Francesco, giornalista di “Duepuntozeronews”, sarà proiettato anche un filmato autobiografico. Spazio poi al dibattito. Alcuni passi sintentizzano appieno la vicenda umana e giudiziaria dell’imprenditore siciliano. “Ero da solo chiuso in macchina, di notte armato di una caldarella piena di pietre e una spranga di ferro, pronto ad allontanare chi volesse incendiare i miei mezzi. Non so se era incoscienza o coraggio.” “Posso testimoniare personalmente che lo Stato mi è stato vicino, infondendomi coraggio e sicurezza. Denunciare è un tuo diritto, ma anche un tuo dovere di cittadino libero che vuole vivere da uomo libero!” Ignazio Cutrò è oggi presidente dell’Associazione Nazionale Testimoni di Giustizia. La sua storia potrà fornire importanti spunti di riflessione ed essere d’incoraggiamento per quanti ancora credono nella possibilità di un sano sviluppo economico in regime di concorrenza leale, di piena autonomia e libertà. L’incontro si focalizzerà anche sulla situazione attuale dei testimoni di giustizia, sottolineando come la denuncia resti l’unico mezzo a disposizione per chi voglia liberarsi dal giogo di racket ed usura.
Comunicato stampa Comune di Formia