Il coordinatore provinciale del movimento “Sovranità-Prima gli Italiani”, Marco Moccia, interviene a gamba tesa nella questione sicurezza a Formia e nel Sud Pontino, “nelle ultime settimane, più precisamente dalla tragica scomparsa dell’ avv. Piccolino, abbiamo assistito ad un vergognoso ed ipocrita teatrino, il Sindaco e tutta la classe politica formiana e del Golfo dov’erano in questi mesi mentre noi ed i comitati di difesa cittadini denunciavamo l’imperversare di bande criminali sul nostro territorio?Dov’era la risolutezza delle Forze dell’Ordine che liquidarono le nostre segnalazioni dicendoci che era solo allarmismo?” Come coordinamento provinciale, abbiamo preferito attendere che questo patetico teatrino finisse, abbiamo voluto lasciare agli ipocriti i riflettori, coscienti che un minuto dopo le esequie dell’avv. Piccolino, nulla sarebbe cambiato e tutti i proclami fatti sulla sicurezza sarebbero rimasti chiacchiere di circostanza. Ricordo a tutti, soprattutto i più smemorati, – continua Moccia –, che il nostro movimento ha elaborato già da alcuni mesi un piano per la sicurezza del nostro territorio, chiamato “Golfo Sicuro“, che è stato fatto proprio dai comitati cittadini e le cui proposte sono state presentate ai Sindaci di Formia, Gaeta e Minturno, inoltre “Golfo Sicuro” è stato presentato pubblicamente ai cittadini durante la conferenza svoltasi preso il Ristorante “La Lampara” di Gaeta in data 06/05/2015.
Nonostante alcune positive risposte che abbiamo riscontrato, troppo poco è stato fatto dalle Amministrazioni comunali in materia di sicurezza, soprattutto a Formia negli ultimi mesi la situazione è degenerata, dopo l’ondata di furti nelle attività commerciali e nelle abitazioni, si è passati a pestaggi, rapine ad opera di non meglio precisati “giovani stranieri africani e dell’est Europa“, sparatorie ed addirittura agli omicidi. Si è dovuto aspettare il morto prima di sottoporre la questione al Prefetto, la colpa di ciò è sicuramente da imputarsi all’atteggiamento spesso presuntuoso dei vertici delle Forze dell’Ordine, ma ciò non giustifica il mancato sollecito e la mancata presa di posizione dell’Amministrazione formiana, che forte del consenso trasversale su un tema delicato come la sicurezza, avrebbe potuto agire direttamente rivolgendosi già in tempi non sospetti al Prefetto. A poco servono oggi le passeggiate del Presidente della Regione e dei Deputati locali che si fanno vedere solo in occasioni pubbliche e solo per scopi elettorali, questo territorio, purtroppo, è stato lasciato alla mercè di bande criminali che piano piano stanno rendendo il meraviglioso Golfo di Gaeta, il set cinematografico adatto al prossimo sequel di Gomorra.
Sovranità a tutto questo dice basta! Speriamo vivamente che le supposizioni del criminologo Carmelo Lavorino corrispondano al vero, e che il tragico omicidio Piccolino sia opera di un pazzo e non di un sicario della camorra, altrimenti tramite l’On. Rondini, chiederemo l’arrivo dell’esercito nelle nostre zone per liberare il Golfo dalla criminalità, proprio a tal proposito a breve lo stesso Parlamentare leghista, presenterà un’interrogazione al Ministro dell’Interno, per sapere quali misure intenda adottare per fermare l’escalation criminale che ha colpito il basso Lazio, lo stesso Rondini ci ha comunicato che terrà una conferenza stampa nei prossimi giorni a Formia ed a tal proposito ha dichiarato quanto segue:
“In merito ai tragici eventi avvenuti a Formia che hanno fatto seguito a decine di segnalazioni e richieste di intervento alle Amministrazioni ed alle F.F.O.O. da parte del Movimento Sovranità e dei comitati di difesa cittadini, non posso che rimanere basito innanzi al lassismo che imperversa in tutti gli strati di questa società, è altresì vergognoso che un territorio incantevole come il Golfo di Gaeta sia ostaggio della barbarie e dell’inadeguatezza. Dopo essermi documentato personalmente e dopo aver ascoltato i ragazzi di Sovranità, ho deciso di scrivere direttamente al Ministro dell’Interno, per chiedergli un intervento immediato al fine di ripristinare la legalità nel basso Lazio, con questo atto intendo ribadire ancora una volta che io come Parlamentare della Repubblica ed i ragazzi di Sovranità non arretreremo di un centimetro nel denunciare criminalità e malaffare e saremo sempre dalla parte dei cittadini e della legalità.”