A partire dal 27 aprile sarà distribuito nei quartieri di San Pietro, San Giulio, Scacciagalline, Acqualonga, Maranola, Trivio e Castellonorato il nuovo calendario della raccolta differenziata che entrerà in vigore dall’11 maggio.
La principale differenza riguarderà la raccolta del secco indifferenziato prevista il martedì. Nei quartieri di Penitro e Gianola, dove è già in vigore il nuovo calendario, la raccolta differenziata ha già raggiunto il 75%.
L’obiettivo è superare la soglia del 65% entro dicembre su tutto il territorio di Formia. Si tratta del primo intervento della nuova azienda Formia Rifiuti Zero costituita dal Comune di Formia per gestire i servizi ambientali attraverso una società completamente pubblica. Una scelta in controtendenza rispetto a quanto accade sul territorio nazionale, dove si privilegiano le privatizzazioni, voluta dall’amministrazione comunale per rispondere con un servizio etico ed efficiente ai rischi di infiltrazioni criminali che nell’ambito dei rifiuti sono purtroppo diffusi nelle aree vicine a Formia.
“Abbiamo deciso di costituire un’impresa pubblica – commenta l’Assessore alla Sostenibilità urbana Claudio Marciano – perché crediamo che quella della Formia Rifiuti Zero possa diventare un’esperienza pilota dal punto di vista economico ed ecologico in tutta Italia, un vanto per il nostro territorio e un modello da seguire per i comuni in difficoltà. A Formia ci sono già buoni risultati grazie alla collaborazione di tutti i cittadini ma il nostro Comune può ambire a diventare un esempio virtuoso, una scuola per futuri amministratori che vorranno impegnarsi in un progetto simile”.
Tale ambizione è sintetizzata dall’immagine del “fiore all’occhiello” che accompagnerà la comunicazione di Formia Rifiuti Zero. Una campagna che prevede molte azioni di sensibilizzazione sul territorio con il coinvolgimento dei principali esperti nazionali e internazionali di ambiente e sostenibilità.
Alla guida di Formia Rifiuti Zero ha accettato l’incarico un autorevole manager dei servizi ambientali come Raphael Rossi: “Da una gestione privata – spiega quest’ultimo – stiamo avviando un’azienda pubblica che costerà meno, che farà più raccolta differenziata, che avrà a cuore il servizio ai cittadini, la sicurezza e il benessere dei dipendenti. Ho scelto di impegnarmi in questo progetto perché lo considero molto ambizioso. Formia Rifiuti Zero potrà diventare presto un modello di gestione etica ed efficiente per prevenire le infiltrazioni criminali nell’ambito dei rifiuti, fenomeni che ho già contrastato altrove, sia al nord, dicendo no ad una tangente a Torino e sia al sud fermando a Napoli l’emergenza rifiuti o a Reggio Calabria, gestendo una società sequestrata alla ‘ndrangheta. Spero infine che questa esperienza diventi un’occasione per comprendere l’importanza di adottare la sostenibilità come valore guida dei nostri comportamenti. Servirà la collaborazione di tutti i soggetti impegnati a Formia su questi temi per costruire una sensibilizzazione sempre più forte e raggiungere obiettivi ambiziosi su scala nazionale di cui poter essere fieri. Un fiore all’occhiello per tutti coloro che aderiranno al progetto culturale Formia Rifiuti Zero”.
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