Docenti o alunni, non fa differenza. La prima reazione è per tutti di meraviglia: “Abbiamo un simile bene in città e non lo conosciamo?” E poi, di riflesso: “Si può visitare?” La risposta è laconica: “Ci spiace ma è proprietà privata. Va chiesto il permesso… E non è detto che arrivi”. Il recupero, la valorizzazione e l’apertura al pubblico della “Villa di Cicerone” sono stati i temi affrontati nell’incontro che il Sindaco Sandro Bartolomeo ha avuto questa mattina con gli studenti dell’IPIA“Fermi” e dell’Istituto Tecnico per Geometri “Tallini” di Penitro.
Gli alunni delle scuole di Formia sono stati coinvolti dal Comune nel censimento “I luoghi del cuore”, la raccolta di firme promossa dal FAI per promuovere la tutela dei beni archeologici, storici e naturali del territorio italiano. Le scuole hanno aderito all’iniziativa con grande entusiasmo promuovendo attività formative incentrate sulla valorizzazione del territorio e del suo straordinario patrimonio storico.
Il Sindaco ha raccolto con piacere l’invito della Dirigente Piantadosi, parlando ai ragazzi del complesso archeologico sito all’interno di villa Rubino. Della sua grande storia, antica e moderna. Da Cicerone e dalle motivazioni che spingono molti storici ad identificare il sito col “Formianum”, la lussuosa residenza che l’Arpinate cita più volte nelle lettere “Ad Attico” (in una epistola si lamenta dei rumori provenienti dal vicino foro, coincidente con l’odierna Piazza Mattej che è distante solo poche decine di metri dall’ingresso lato monte di villa Rubino); all’edificio più moderno, appartenuto nel ‘600 ai Duchi di Marzano e poi a Carlo Ligny, Principe di Caposele, passato poi nelle mani degli ultimi Re di Napoli, Ferdinando II e Francesco II di Borbone. La villa fu quartier generale delle operazioni di assedio a Gaeta e, il 13 febbraio 1861, sede dell’armistizio che sancì la resa delle truppe borboniche, spalancando le porte all’unità d’Italia.
E’ stata l’occasione per proiettare foto del sito e dare a tutti la possibilità di iniziare a conoscerne e apprezzarne la grandezza. I ragazzi di entrambi gli Istituti hanno ascoltato e partecipato con interesse, ponendo domande ed illustrando al Sindaco le attività delle due scuole. I ragazzi dell’IPIA “Fermi” hanno proiettato un video che illustra l’offerta didattica della scuola, le attività di laboratorio, le dotazioni in possesso dell’Istituto. Gli alunni del Tallini, già vincitori del premio “Come vorrei la mia Formia” con un progetto di riqualificazione dell’area archeologica e turistica di Caposele, si sono poi offerti di effettuare i rilievi sull’area della Villa di Cicerone al fine di predisporre un suo progetto di recupero e valorizzazione.
Il Sindaco, particolarmente soddisfatto per l’attenzione e la partecipazione dimostrata dai ragazzi, si è detto poi disponibile a porre i siti storici e archeologici di Formia a disposizione delle scuole per visite guidate mattutine. Sperando che nel novero dei beni visitabili possa presto rientrare anche la Villa di Cicerone.
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