La giunta del Comune di Formia ha deliberato la revoca della gara d’appalto distrettuale per il servizio di assistenza domiciliare a favore di anziani, disabili e minori. Un atto molto atteso tanto dai Comuni del Distretto Socio-sanitario, di cui Formia è capofila, quanto dalle cooperative del settore. In accordo con quanto deciso dal Comitato dei Sindaci, il bando, scaduto il 31 ottobre scorso, sarà riformulato seguendo una serie di prescrizioni. Al fine di migliorare la qualità del servizio, l’assistenza domiciliare dovrà essere espletata da operatori in possesso del profilo professionale di Operatore Socio-Sanitario (OSS). Pur in un quadro di gestione distrettuale, la situazione dei vari Comuni resta da questo punto di vista piuttosto variegata. C’è chi già si affida agli Oss e chi invece ancora ricorre ai volontari. La delibera di giunta n. 306 del 10 dicembre scorso prevede che gli operatori attualmente in servizio nei vari Comuni del distretto siano obbligatoriamente riassunti come assistenti domiciliari. Nelle more dell’appalto, il soggetto aggiudicatario della gara dovrà però garantire il percorso di riqualificazione professionale dei lavoratori sprovvisti della qualifica di operatore socio-sanitario. Il bando scaduto lo scorso ottobre tendeva proprio ad omologare le posizioni dei Comuni distrettuali. Con un prezzo a base d’asta che le cooperative hanno però giudicato troppo basso per garantire, come richiesto, l’assunzione di lavoratori qualificati.
“Ci stiamo impegnando – commenta l’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Formia, Eliana Talamas – affinché l’integrazione socio-sanitaria sia sempre più effettiva sia rispetto all’offerta dei servizi, sia rispetto all’accessibilità da parte di utenti e famiglie. È inoltre urgente la necessità di operare in un’ottica realmente distrettuale, superando il metodo della distribuzione a pioggia sui singoli comuni delle risorse a disposizione. Come ente capofila sentiamo di doverci assumere la responsabilità di puntare sulla massima qualità in ambito socio-assistenziale per tutto il distretto e di ascoltare le istanze delle associazioni e le cooperative che operano in questo settore. La revoca del bando è venuta infatti a seguito di incontri con interlocutori come Legacoop e Confcooperative e ha raccolto l’assenso dei Comuni distrettuali, in particolare di Gaeta”. “La riqualificazione degli operatori – commenta il sindaco Sandro Bartolomeo – dovrà essere garantita nell’ambito della durata dell’appalto così che il risparmio iniziale del costo orario venga investito sulla formazione dei lavoratori. Con tale scelta, al termine dell’appalto, tutto il personale utilizzato sarà altamente qualificato e il servizio sarà senz’altro più adeguato alle esigenze degli utenti”.