“Formia Rifiuti Zero”, Bartolomeo e Marciano sull’accordo sindacale: “Aumento orari va usato per incrementare i servizi”

“In un’azienda che per coprire i servizi ordinari fa ricorso allo straordinario, l’aumento dell’orario di lavoro retribuito previsto dal contratto nazionale deve essere utilizzato in via prioritaria per assorbire il lavoro straordinario. Altrimenti, l’aumento dei costi si riserverebbe unicamente sulle tasse senza produrre servizi”. Così l’Assessore alla Sostenibilità Urbana Claudio Marciano all’indomani dello stato di agitazione annunciato dalla Camera del Lavoro Autorganizza contro l’accordo siglato tra “Formia Rifiuti Zero” e sindacati confederali.
“Il nuovo contratto di lavoro del comparto igiene – spiega l’Assessore – prevede l’aumento dell’orario di lavoro settimanale da 36 a 38 ore. Le due ore in più sono ovviamente retribuite. Piaccia o meno, il cambiamento costa a Formia 150 mila euro. Per evitare che ciò si traduca automaticamente in un incremento della tassa a carico dei cittadini, la Formia Rifiuti Zero ha raggiunto un accordo sindacale simile a quello stretto nelle realtà più produttive del Paese: le due ore in più si usano principalmente per i servizi che oggi vengono erogati in straordinario o per attività nuove, come lo spazzamento pomeridiano. L’uso dello straordinario per coprire servizi è il principale problema della ‘Formia Rifiuti Zero’. Anche se il contratto nazionale va in una direzione che ritengo sbagliata, dal momento che incrementa le ore di lavoro a chi già ce le ha, è nostro dovere di amministratori usare le novità del contratto per erogare maggiori servizi ai cittadini e per ridurre i costi. Ciò non toglie che azienda e sindacati, in un clima di collaborazione, possano trovare forme di incentivazione sulla produttività del personale, considerati i risultati prodotti con l’impegno dei lavoratori che sono importanti e le statistiche sulla raccolta differenziata lo dimostrano. La proposta di stracciare l’accordo per sostituirlo con uno in cui si allunga la giornata lavorativa di venti minuti al giorno (già fatto da Ama Servizi a Roma con i risultati di cui ben sappiamo) è politicamente e moralmente irricevibile. Nella mia esperienza di amministratore – sostiene Marciano – non mi sono mai tirato indietro quando si è trattato di estendere tutele e diritti dei lavoratori dell’igiene urbana. Oggi, che la penso allo stesso identico modo, questo significa trovare risorse per dare più lavoro a chi non ce l’ha ed evitare di alzare le tasse. Aumentare i costi senza dare servizi, ‘tanto poi paga Pantalone’, è una pratica che oggi delegittimerebbe sia la politica che gli stessi sindacati”. 

“Quella di incrementare il lavoro in particolare nelle ore pomeridiane nel centro della città – conclude il Sindaco Sandro Bartolomeo – è una richiesta che ho esplicitamente rivolto alla ‘Formia Rifiuti Zero’. Vedo con favore che l’accordo sindacale va esattamente in questa direzione”. 

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