Formia Rifiuti Zero, PD: “Basta con interpretazioni false e strumentali”

“Ancora una volta siamo costretti a smentire favole costruite ad arte su una questione delicata e importante come la gestione della società pubblica Formia Rifiuti Zero.Fortunatamente, le dichiarazioni fatte da ciascun Consigliere Comunale nella massima assise cittadina sono registrate e agli atti. Per questo, non accettiamo dichiarazioni ed interpretazioni false e strumentali.

La società operante da pochi mesi vanta un tasso di raccolta differenziata in aumento sfiorando quota 66%.

La città è più pulita, il piano industriale è più basso rispetto agli anni precedenti e il tasso di assenteismo dei lavoratori più basso: risultati positivi che bisogna migliorare e che, l’UDC, non prende proprio in considerazione perché, evidentemente, non gli interessa.

Il gruppo politico in questione, poi, parla di “plateali accuse alla commissione del controllo analogo, formata da 3 dirigenti, colpevoli di volersi sostituire alla politica”: niente di più falso, strumentale e pretestuoso.

Forse i Consiglieri in questione non conoscono la legge e non sanno che il Controllo Analogo non è un organo che si esprime in maniera discrezionale.

Un Organismo di controllo che vogliamo forte e stringente e che gode di tutta la nostra fiducia, come peraltro abbiamo spiegato in Consiglio Comunale. 

E lo abbiamo regolamentato allorquando istituito, ispirandoci alla sentenza della Corte di Cassazione Sez. Un.n.26283 del 25/11/2013 ed alle conferme in materia espresse dal Consiglio di Stato, Sez. V nella sentenza .n.1181 del 13/03/2014. 

Ciò che dice la commissione del Controllo Analogo non è oggetto di discussione del Consiglio Comunale. Il rappresentante in assemblea del socio (il Sindaco) e il Segretario Generale del Comune, nonché l’Amministratore Unico della società hanno l’obbligo di legge di recepire quanto emerso nella discussione avvenuta in Consiglio e provvedere agli eventuali atti conseguenti.

È ovvio, quindi, ribadire che la Politica ha un ruolo, gli organi comunali di controllo, della trasparenza e dell’anticorruzione un altro e il socio unico e l’AU un altro ancora: ruoli fondamentali e che devono interagire nell’interesse della collettività.”

– immagine di repertorio

 

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